Allarme vandalismo
Tratto da “La Nazione” del 12/03/02
CAMPIGLIA — Un’escalation di atti deprecabili sta portando alla ribalta delle cronache giovani della Val di Cornia. Dopo l’orribile pestaggio subito da una tredicenne, arrivano gli atti di vandalismo prima alla Pinetina di Riotorto adesso al parco pubblico della Fossa Calda a Venturina. Senza dimenticare danneggiamenti alle auto e quant’altro.
«Un continuo, un ripetersi di questi gesti che si verificano intorno ai laghetti gestiti dal Cigri – ha spiegato il direttore Enzo Raspolli – sono settimane che quando fa buoi una banda di ragazzi entra dentro i giardini con i motorini e poi dopo aver scorazzato combina guai».
Panchine e cestini divelti e gettati nell’acqua, sfondamento dello sportello dell’impianto elettrico, distruzione delle palizzate e sradicamento di piante e cespugli.
«Abbiamo fatto la denuncia ai carabinieri – ha detto Raspolli – e volevamo fare presente ai genitori dei ragazzi che hanno compiuto questi atti e che probabilmente li compieranno ancora, che una volta individuati il Cigri agirà con tutti gli strumenti legali per il risarcimento dei danni e per la punizione dei colpevoli».
E intanto la società, le istituzioni continuano a domandarsi cosa possa spingere i giovani a compiere questi atti e tentano di individuare soluzioni così come è stato tentato ieri durante la Conferenza dei sindaci della Val di Cornia, dove si è parlato di politiche giovanili.
«E’ necessario puntate sempre più sull’informazione e sulle politiche giovanili non sociali. La ristrutturazione del Centro Giovani è una priorità dei nostri comuni – ha spiegato l’assessore Simonetta Polverini – nell’ottica di favorire i centri di aggregazione giovanili». I sindaci si sono trovati concordi «nell’opportunità di non enfatizzare l’episodio avvenuto a Carnevale, pur riconoscendo la gravità». Tre i punti fondamentali di azione e di intervento individuati dalla Conferenza: la necessità di migliorare e far crescere la comunicazione tra istituzioni, giovani e famiglie, la partecipazione ai progetti territoriali e l’integrazione delle risorse.
di Maila Papi