GLI ATTORI DEL LICEO VANNO ALLE FINALI NAZIONALI
da “IL TIRRENO” di giovedì 30 maggio 2002
PIOMBINO. Il Laboratorio teatrale dei Licei classico e scientifico Carducci di Piombino ha vinto con la «Mostellaria» di Plauto la quinta edizione della Rassegna provinciale del «Teatro della scuola», premio «Città di Grosseto».
Parteciperà, segnalato dal Comitato scientifico, alle finali nazionali di Serra San Quirico (Ancona). Leggi Tutto…
Il risultato testimonia ancora bravura e impegno dei ragazzi-attori e dei loro registi Maurizio Canovaro e Gianluca Orlandini del Nuovo Teatro dell’Aglio. Nei suoi tre cicli biennali il Laboratorio si è qualificato un’altra volta con «Il volo oceanico» di Brecht alla rassegna nazionale, ha ottenuto primo e secondo premio a quella regionale a Bagni di Lucca, premi per l’azione scenica e della critica al Festival nazionale del Teatro scolastico di Cesena, altri gratificanti riconoscimenti. Un curriculum che pone il liceo piombinese tra i migliori della Toscana.
Il premio per il dirigente scolastico Fabio Grandi che ha sempre incoraggiato l’iniziativa e gli insegnanti responsabili del progetto Fulvia Costanzo e Gloria Taddei «è un altro riconoscimento della bontà delle scelte fatte in passato, importante conferma per il futuro».
Alcune motivazioni del premio: «Incipit di forti contrasti. Musica fuori tempo, colonne austere. Con il prologo la scena si illumina di colore – il rosso – e di personaggi. E’ una presentazione forte: presenze veloci, guizzanti, per un pubblico che deve entrare in un teatro rutilante, sfacciato, quello plautino.
Ben evidenziato il gioco lessicale dell’autore nella ricchezza verbale e nelle forzature dei suoni caricaturizzati, esagerati. Scena avvolgente, morbida nelle tonalità, classica quanto basta. Ritmi, suoni, musica con Roma antica hanno pochi legami e volutamente. E’ proprio l’operazione beffarda di Plauto.
I nomi non latini guidano a entrare in un mondo libertino, capriccioso, spregiudicato: la prostituta è protagonista indiscussa dell’amore, donna da desiderare e pagare, perché no, ma senza offesa.
Tutti se la ridono della dignità, è lei al centro di un mondo. Con buona pace delle matres familias, evitate da nobili romani niente affatto sdegnosi d’amore.
Recitazione veloce, azione scenica punteggiata da trovate che sono inflessioni dialettali allusive, mai esagerate; malintesi, equivoci, mascheramenti che non meravigliano perché così si fa in un teatro che non si basa solo sulla sorpresa finale, ma pretende arte dall’inizio alla fine.
La compagnia di comici, in questo, è assolutamente fedele al genio antico».
I protagonisti: Alessandro Toncelli, Luca Sozzi, Serena Eleuteri, Emiliano Cappello, Francesca Palla, Silvia Bandini, Nicla Bianchi, Alessandro Benucci, Chiara Consonni, Dario Bressan, Chiara Orlandini, Gabriele Consonni, Alessio Liaci, Gianna Bellucci, Giulia Zammarchi, Giulia Vignali, Elena Galletti, Chiara Tedeschi, Marianna Serini, Annalivia Arrighi, Irene Serini.