CITTA’ DEL VINO: CONSIGLIO NAZIONALE A VINCI
Si è svolto a Vinci il Consiglio Nazionale delle Città del Vino, di cui Piombino, insieme agli altri Comuni della Val di Cornia, è socio da anni.
Molti i temi dibattuti, dalle prossime attività dell’Associazione alla sua situazione finanziaria.
In particolare, è già in corso di preparazione il nuovo bando per il 2° concorso internazionale enologico “La selezione del Sindaco” che tanto successo ha avuto nella sua 1° edizione e che altrettanto successo ha portato al nostro territorio, con i due secondi posti ottenuti dalle aziende “Il Gualdo del Re” di Nico Rossi di Suvereto e “Tuttisanti“ di Daniele Rocchi di Piombino nelle due categorie Doc e Igt.
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L’argomento però più controverso, sul quale è stato dato mandato al Direttore dell’Associazione Paolo Benvenuti di presentare al prossimo Consiglio Nazionale una proposta, è stato quello legato al nuovo regolamento dell’Associazione.
In particolare il dibattito è stato assorbito dalla definizione e dalla presenza dei soci straordinari in seno al Consiglio Nazionale, come previsto dal nuovo Statuto approvato nell’ultima Assemblea Straordinaria dell’Associazione svoltasi ad Avellino.
“Ritengo giusto far entrare nell’Associazione soggetti pubblici e privati come le Province, i Circondari, le Comunità Montane, i Parchi, le Camere di Commercio, le Strade del Vino, sia pure non snaturandone la caratteristica di associazione tra i Comuni” – ha dichiarato l’Assessore al Turismo del Comune di Piombino Stefano Ferrini, membro del Consiglio Nazionale dell’Associazione e suo Revisore dei Conti, intervenendo nella discussione.
“Ciò è necessario per rafforzarne il peso e raggiungere meglio gli obiettivi propri dell’Associazione.
Solo da questa integrazione pubblico-privato infatti è possibile creare le sinergie necessarie per far svolgere all’Associazione un ruolo da protagonista nel complesso mondo della promozione enoturistica e per ricreare anche a livello locale momenti di collaborazione tra soggetti appunto diversi, ma indispensabili per valorizzare al meglio il nostro territorio e proporlo con maggior successo sul mercato turistico.
Da queste sinergie, ad esempio, Piombino e la Val di Cornia potrebbero sicuramente trarre beneficio e lo stesso penso per altre realtà” .