NASCE LA CONSULTA UNIVERSITARIA DI LIVORNO
Si rafforzano e si intensificano i rapporti di cooperazione tra l’Ateneo di Pisa e gli Enti locali della provincia di livorno
L’Università di Pisa, la Provincia di Livorno e i Comuni di Cecina, Collesalvetti, Livorno, Piombino, Portoferraio e Rosignano Marittimo, hanno ufficialmente dato vita alla Consulta Universitaria di Livorno, che ratifica e rilancia il legame tra l’Ateneo e il territorio labronico.
Questa innovativa esperienza, la prima di questo genere attuata in Italia, nasce infatti dalla consolidata collaborazione che si è sviluppata, nel corso degli anni, tra enti locali livornesi ed Università, nell’ambito della ricerca scientifica, ai fini dello sviluppo sociale ed economico, delle attività di formazione, dell’avvio allo studio universitario, dell’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro.
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“La Consulta – commenta l’assessore alla Pubblica Istruzione Simonetta Polverini, che ha firmato per il Comune di Piombino l’atto costitutivo, il 27 settembre a Livorno – formalizza e stringe ulteriormente i rapporti tra l’Università di Pisa e la nostra città, dove sono stati attivati i primi corsi universitari teledidattici in ingegneria meccanica ad orientamento siderurgico (presso l’agenzia Siderfor), si è svolto il Salone dell’orientamento (marzo 2001) ed è attualmente in fase di organizzazione lo sportello universitario.
C’è indubbiamente una volontà comune di potenziare questo collegamento e la convenzione firmata a Livorno apre la strada a nuove prospettive e tipologie di collaborazione, anche in relazione alle novità introdotte dalla riforma universitaria ed alla disponibilità in loco di strutture idonee”.
Questi in sintesi gli obiettivi statutari, che i firmatari si impegnano a perseguire in cooperazione: l’ampliamento dell’offerta formativa secondo i bisogni di sviluppo della società civile e produttiva; l’aggiornamento professionale, tecnico e scientifico (anche per i dipendenti degli enti, associazioni ed imprese della Consulta); la promozione di progetti di ricerca finalizzati ai piani di sviluppo economico, sociale ed infrastrutturale, alla produzione, ai servizi e alle amministrazioni pubbliche e private locali; la diffusione e conoscenza dei risultati delle ricerche condotte presso le strutture universitarie; l’organizzazione di manifestazioni a carattere culturale e scientifico, dove ciascuna delle parti aderenti alla Consulta metterà a disposizione il proprio patrimonio artistico, biblioteconomico, archivistico.
L’Assemblea si riunirà in seduta ordinaria con cadenza semestrale (gennaio e settembre) e sarà presieduta a turno dal Rettore, dal Presidente della Provincia e dal Sindaco del Capoluogo. E’ previsto che alla Consulta possano aderire anche Associazioni e Imprese interessate.
In futuro, all’esperienza pilota della Consulta di Livorno potrebbe far seguito l’istituzione di organismi analoghi nelle altre province toscane, collegati tramite una Consulta Interprovinciale.