LA VAL DI CORNIA AL SALONE DEL GUSTO DI TORINO
Tutto è pronto per la partecipazione al “Salone del Gusto”, della Val di Cornia, rappresentata istituzionalmente dal Circondario della Val di Cornia che presenterà i suoi prodotti eno-gastronomici sabato 26 ottobre.
Dal 24 al 28 ottobre, al Lingotto Fiere a Torino, nello stand della Regione Toscana, di circa 100 metri quadri, gestito da Toscana Promozione, l’agenzia regionale per la promozione economica regionale, nata dalla trasformazione di Apet, tutti i giorni dovranno vedersela due territori toscane, abbinate fra loro per dar vita ad un vero e proprio “match gastronomico” che prevede alcune degustazioni al pomeriggio ed una cena alla sera.
In virtù di questo metodo il Circondario della Val di Cornia è stato abbinato alla Provincia di Pisa, di cui peraltro faceva parte fino al 1925. Alla grande kermesse gastronomica mondiale (l’ultima edizione del 2000 ha fatto registrare 130 mila visitatori, 80 nazioni coinvolte a vario titolo, 2 mila giornalisti accreditati) la Val di Cornia propone i suoi prodotti “di punta”: la palamita di San Vincenzo, l’olio extravergine di Suvereto, la marmellata di marroni ed i fichi sott’olio di Sassetta, il polpo lesso e le acciughe sottopesto di Piombino, la schiaccia campigliese di Campiglia, insieme ad altre prelibatezze come i carciofini sott’olio (celebri quelli violetti di Riotorto), che per l’occasione sono stati dati dall’ ”Antica Maremma” di Suvereto, gli zeri e le acciughe sottopesto, i vini Doc della Val di Cornia, sempre più apprezzati a livello internazionale, gli sformati di spinaci (di cui la Val di Cornia è ricca).
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I prodotti saranno presentati durante quattro degustazioni tematiche (si parte con i prodotti della terra, si arriva ai dolci, si prosegue nel pomeriggio con il pesce per finire, prima della cena, con tutti quei prodotti, di terra (come le bruschette) e di mare (il pesce) che ben si accompagnano con l’olio di qualità.
Studiate insieme al rappresentante locale di Slow Food (l’ente è uno degli ideatori del “Salone del Gusto”) Stefano Ferrari le quattro degustazioni permettono di presentare le varie specialità gastronomiche di cui la Val di Cornia è ricca, seguendo il tema voluto dal presidente del Circondario Rossano Pazzagli “Dalle colline al mare”, per presentare la Val di Cornia a tavola al grande pubblico internazionale.
Per riuscire in questo intento, accanto al Circondario ed ai Comuni, che hanno seguito le varie tappe organizzative del Salone, un ruolo di primo piano spetta ai volontari del Comitato festeggiamenti piombinese che cucinerà in diretta il polpo lesso, ai ristoratori locali che hanno aderito al “Codice della cucina livornese” come “Il Garibaldi Innamorato”, “Calamoresca Beach” e “La Paranza” di Piombino (che si occuperanno del pesce e degli sformati di spinaci), seguiti a distanza da Stefano Paperini.
A sottolineare i sapori di queste specialità locali ci saranno i vini Doc della Val di Cornia, che il Consorzio di tutela ha provveduto a raccogliere per questa iniziativa tra i produttori locali, entusiasti di poter presentare i loro vini al Salone di Torino.
Con questi suoi prodotti enograstronomici la Val di Cornia vuol fare bella figura a questa “kermesse” dei sapori e dei piaceri della tavola, incardinata sulla presenza di 500 espositori italiani ed internazionali selezionati da Slow Food, su 309 Laboratori del gusto e su un articolatissimo programma di eventi, conferenze e convegni.
La sfida tra Circondario della Val di Cornia e la Provincia di Pisa si annuncia insomma ricca ed emozionante, scandita da vari appuntamenti che si concluderanno con una cena definita dagli organizzatori come una vera e propria “degustazione-evento”, sotto la regia di David Riondino. Insieme ai suoi prodotti enogastronomici la Val di Cornia potrà presentare al grande pubblico anche il suo territorio, i suoi parchi, le sue spiagge, i suoi centri storici, le sue tradizioni folcloristiche, i suoi musei.
Ai visitatori dello stand saranno consegnate delle cartelline che contengono del materiale illustrativo dei cinque Comuni di cui si compone il Circondario ed una scheda in cui sono riassunti gli appuntamenti più importanti che si svolgono ogni anno nella nostra zona dal punto di vista del folclore, della storia e della sua civiltà gastronomica, un settore ereditato dal passato che promette bene anche per il futuro.
Sempre sabato 26 ottobre, nel padiglione delle “Cittaslow” saranno ufficialmente conferiti ai sindaci di Suvereto e San Vincenzo gli attestati di città slow, dopo la loro certificazione fra quelle realtà italiane improntate al buon vivere. Per la Val di Cernia sarà un altro modo di proporre su vasta scala le sue potenzialità enogastromiche e turistiche.