150 € PER IL PC NUOVO AI SEDICENNI
Uno dei 5 punti cardine del programma del Governo è “Pc ed Internet agli italiani” secondo le parole del Ministro Stanca. Così “per promuovere la ‘i’ per tutti gli italiani, ossia la cultura digitale, abbiamo stanziato un fondo di 93 milioni di Euro per dare a tutti i 540 mila giovani che quest’anno compiono 16 anni un bonus di 150 Euro per acquistare un PC di qualsiasi marca, purché connettibile ad Internet, offrendo gratuitamente anche la possibilità di ottenere la Patente Europea del Computer (ECDL)”.
Finalmente una notizia che pare buona, dopo i disastrosi annunci di questo periodo. Centri Ricerca ridimensionati, Università con i fondi tagliati, scuole che vedono i finanziamenti loro destinati ridotti a favore di scuole private, però presto i ragazzi di 16 anni avranno la possibilità di avere 150 Euro di sconto per acquistare un PC nuovo.
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L’iniziativa si svolgerà in questo modo: ad ogni ragazzo di 16 anni sarà assegnato un codice Pin segreto, che gli consentirà di usare il bonus: al momento dell’acquisto il Pin sarà inserito dal negoziante in un sito dedicato al progetto che in caso di esattezza del codice gli darà l’ok per la vendita scontata.
Il venditore potrà poi recuperare il bonus, (ossia i 150 Euro) con un credito Iva che riscuoterà al primo versamento mensile.
Passiamo a vedere qual è stato l’aiuto previsto in questo settore per le famiglie: come ben sappiamo la legge Finanziaria 2003 ha pure previsto “un contributo di 75 Euro per l’acquisto di apparati che consentano le trasmissioni Internet a banda larga”.
Non si tratta solo di aiuti per giovani e famiglie: il 2003 è stato dichiarato “anno del disabile”, ha proseguito il Ministro, “per questa categoria abbiamo inserito il Pc fra gli ausili che godono dell’esenzione dell’Iva, una sorta di rimozione delle barriere architettoniche ai servizi in rete, una ‘rampa di accesso privilegiato ad internet”.
Chiudiamo parlando del mondo della scuola, che dopo bruschi ridimensionamenti vede un’iniziativa che finalmente pare non destinata a limitare l’efficacia dello strumento didattico: “poiché istruzione e formazione sono gli strumenti per costruire competenze indispensabili per un vantaggio competitivo, il Governo ha varato un piano specifico per il mondo della scuola, che riguarda insegnanti e studenti”.
Spieghiamo meglio l’affermazione del Ministro, utilizzando le sue stesse parole: “in stretta collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca è in atto per gli insegnanti l’attivazione di caselle di posta elettronica anche per favorire il dialogo con famiglie e studenti. Entro marzo saranno 200 mila: la più grande comunità informatica del Paese. In 3 anni l’80% dei docenti, circa 800 mila, riceverà l’alfabetizzazione informatica attraverso l’e-learning.
Già ora sono 171 mila gli insegnanti iscritti ai corsi. Per i discenti invece, il progetto di informatica viaggia assieme a quello dello studio dell’inglese, con 250 istituti della scuola primaria coinvolti. A febbraio, comincerà l’e-learning di inglese sia con Internet che con canali televisivi”.
Non solo corsi, ma anche mezzi per l’accesso alla rete: “il Governo vuole introdurre massicciamente la larga banda nella scuola: dal 20% di edifici scolastici cablati a fine 2002, nel 2003 vogliamo arrivare al 60%, 11 mila scuole, ed al 70% nel 2004. Per la parte restante si sperimenteranno collegamenti satellitari in larga banda, come a Lipari”.
Fonte: Zeus News