NO DELLA VAL DI CORNIA ALLA GUERRA IN IRAK
I Comuni della Val di Cornia parteciperanno alla manifestazione nazionale indetta dal Coordinamento degli Enti locali per la Pace e i Diritti Umani.
Fermiamo la guerra in Iraq. Costruiamo la pace e la giustizia in Medio Oriente.
Questo lo slogan che riassume l’obiettivo della manifestazione in programma a Roma per il prossimo sabato 15 febbraio, promossa dal Coordinamento nazionale degli Enti locali per la Pace e i Diritti umani e sostenuta da un vasto arco di organizzazioni della società civile.
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L’iniziativa, che si svolgerà nell’ambito della Giornata europea di mobilitazione contro la guerra in Iraq, intende farsi interprete di una diffusa contrarietà espressa dai cittadini italiani ed europei all’intervento armato ed ha già ricevuto l’adesione di numerosi Comuni, anche nella nostra zona.
Una delegazione di amministratori della Val di Cornia accompagnati dai rispettivi gonfaloni si recherà a Roma con il pullman organizzato dal Comune di San Vincenzo, che si è fatto promotore dell’iniziativa anche presso le altre istituzioni locali.
La Giunta piombinese, impegnata con autonome attività a sostegno dei diritti umani e spesso presente alle più importanti marce pacifiste, deciderà ufficialmente domani la propria adesione, dopo aver sentito la conferenza dei Capigruppo consiliari.
L’ atto deliberativo affronterà anche l’aspetto dell’esposizione della bandiera della pace nelle sedi comunali. La questione ha infatti suscitato problemi in altre città, come a Firenze, dove nonostante il voto contrario dell’opposizione il vessillo multicolore della pace è stato esposto alla finestra dell’ufficio del Sindaco Leonardo Domenici.
Per questo, nell’impossibilità di riunire preventivamente tutto il Consiglio, il portavoce del Sindaco ha avviato contatti telefonici con i Capigruppo, che comunque si incontreranno domattina con Luciano Guerrieri per esprimere i propri orientamenti.
Le bandiere arcobaleno della pace sventoleranno anche sugli edifici pubblici suveretani contro la guerra in Irak. Lo ha deciso la Giunta comunale di Suvereto in una delibera che al primo punto stabilisce l’adesione del Comune alla manifestazione nazionale contro la guerra in Irak che si svolgerà a Roma il 15.
L’articolo 1 dello statuto comunale di Suvereto “riconosce nella pace un diritto fondamentale dei popoli” e – in linea con la nostra Costituzione – “ripudia la guerra come mezzo per risolvere le controversie internazionali”.
È richiamandosi a questi principi che la Giunta ha disposto l’esposizione della bandiera della pace sulla facciata della sede comunale e di altri edifici pubblici, di proporre al Consiglio Comunale l’adesione al Coordinamento nazionale degli enti locali per la pace e i diritti umani, di organizzare iniziative di pace sul proprio territorio, che saranno programmate nei prossimi giorni.