L’ORDINE DEL GIORNO DEL CONSIGLIO COMUNALE CONGIUNTO SULLA PACE
A gentile richiesta pubblichiamo:
PRESO ATTO:
– che la cittadinanza della Val di Cornia ha espresso in modo inequivocabile la propria volontà di pace esponendo le bandiere arcobaleno ai balconi e alle finestre;
– della massiccia partecipazione alle manifestazioni del 15 febbraio a Roma e del 1 marzo a Piombino sulla piattaforma del Social Forum Mondiale;
– dell’adesione di tutti i sindaci del comprensorio sui contenuti della suddetta piattaforma;
– della mobilitazione dei lavoratori e dei cittadini per lo sciopero nazionale unitario indetto a seguito dell’attacco americano all’Irak;
– che di fronte a questioni come la guerra e la pace, cittadini e cittadine possano obbedire alla propria coscienza esprimendo forme diverse di opposizione alla guerra, siano esse il digiuno indetto dal Papa, gli scioperi sindacali o azioni di disobbedienza civile non violenta.
I Consigli Comunali della Val di Cornia ritenendo questa guerra illegittima secondo la Carta dei Diritti delle Nazioni Unite e incostituzionale ai sensi dell’Art. 11 della Costituzione Italiana
CHIEDONO:
– che il governo si impegni a rispettare la Costituzione italiana;
– di non fornire alcun supporto politico, diplomatico, operativo e logistico, negando l’uso militare diretto o indiretto di basi, servizi, infrastrutture, spazi aerei e acque territoriali a qualunque azione che configuri un coinvolgimento dell’Italia nelle operazioni belliche;
– di valutare positivamente la proposta del presidente della regione Toscana, già approvata dal Consiglio Comunale di Pisa, di chiudere e di riconvertire ad usi civili la base militare di Camp Darby;
DELIBERANO:
– di confermare e manifestare il sostegno alla pace, nonché la contrarietà di questi Consigli Comunali al conflitto armato;
– di esprimere la contrarietà che sui territori comunali transitino mezzi militari e civili che trasportino armi ed equipaggiamenti militari finalizzati alla guerra.