AMBIENTE: STOP ALLA PESCA A STRASCICO NEL CANALE DI PIOMBINO
Ventotto blocchi di calcestruzzo collegati tra loro a gruppi di tre con cavi di acciaio, di tre tonnellate ciascuno e posizionati a 60 metri l’uno dall’altro, saranno collocati a protezione dello spazio marino antistante il nostro mare, da Populonia a Follonica, come difesa dalla pesca a strascico, già vietata sotto costa dalla legge nazionale.
Il progetto, discusso dalle associazione del movimento cooperativo della Pesca e dal Sindaco di Piombino in un recente incontro, si inserisce nell’ambito del protocollo d’intesa firmato il 24 marzo scorso anche con l’Autorità portuale per la difesa dell’economia ittica e della compatibilità ambientale.
“E’un’iniziativa importante a tutela dell’ambiente e della conservazione della biodiversità” ha commentato il Sindaco “Nonostante i divieti presenti, infatti, la pesca a strascico continua ad impoverire le nostre coste danneggiando seriamente il patrimonio ittico e le attività economiche legate alla pesca artigianale, attività importante delle acque costiere anche per il ruolo sociale e culturale che assolve in relazione alle attività che animano la fascia costiera.
Essa è inoltre fonte di occupazione e di approvvigionamento alimentare”
Iniziative del genere sono state già realizzate nel tratto di mare da Livorno a Populonia, dove sono state disposte 87 terne o blocchi di calcestruzzo. Per realizzare il progetto, previsto entro il 2003, sono attesi finanziamenti Interreg.