RIAPRONO I CANTIERI NEL PARCO ARCHEOLOGICO DI BARATTI
E’ ripresa in settimana, e proseguirà fino alla fine di ottobre, la campagna di scavi archeologici nelle aree di Baratti e Populonia Alta, dopo che gli ultimi interventi, effettuati tra settembre e ottobre 2002, hanno portato alla luce nuove conoscenze e creato sempre più interesse intorno a quella che è una delle zone archeologiche più importanti d’Italia.
Le complesse attività di ricerca, coordinate dalla Soprintendenza per i Beni archeologici della Toscana con la collaborazione scientifica delle Università di Siena, Pisa, Firenze e Venezia, risultano, lo ricordiamo, tra gli interventi previsti nell’ambito di un accordo del 16-12-1999 tra il Ministero dei Beni e le Attività Culturali e la Regione Toscana. La Parchi Val di Cornia S. p. a figura come soggetto attuatore del progetto, per conto del Comune di Piombino.
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Il programma di scavo si articola in 4 lotti coordinati di attività:
Populonia Alta, area di Poggio del Molino o del Telegrafo: acropoli dell’antica Populonia, area templare e complesso delle Logge
Nel corso della campagna di scavo del 2002 le indagini si sono concentrate in una vasta area antistante il complesso delle Logge e hanno portato all’ampliamento di alcuni saggi posti sull’asse della strada che sale dall’area del tempio ellenistico verso la sommità del poggio del Telegrafo.
I nuovi scavi si concentreranno sul complesso architettonico delle Logge e sul Tempio ellenistico per recuperare e rendere meglio comprensibili gli orientamenti originari dell’intero complesso e ciò, in previsione della valorizzazione dell’area dell’Acropoli all’interno del Parco archeologico.
Populonia Alta, area Poggio del Molino o del Telegrafo, Poggio del Castello: acropoli dell’antica Populonia
Ricerca topografica finalizzata alla ricostruzione dei rapporti architettonico-paesaggistici esistenti tra l’Acropoli e il territorio circostante
Baratti: insediamenti metallurgici dell’antica Populonia
La campagna di scavo del 2002 ha interessato un’area di circa 100 mq compresa tra la strada comunale per Populonia e la spiaggia, in prossimità del podere Casone.
La ricerca attuale vuole completare gli scavi precedenti e ampliarli al fine di approfondire la conoscenza sulle tematiche delle antiche produzioni metallurgiche e di arricchire la documentazione messa a disposizione dei visitatori del Parco su un’attività che, malgrado risulti essere il fattore principale della potenza economica di Populonia, non trova un effettivo riscontro negli attuali assetti .
Promontorio di Piombino – San Quirico: monastero medievale
L’indagine approfondita del sito costituisce un punto di passaggio obbligato per ridefinire i processi di strutturazione dell’habitat in epoca medievale. Gli scavi odierni si propongo di ampliare le aree già indagate in precedenza,nonché di consolidare e restaurare le strutture murarie per una loro pubblica fruizione, nel quadro dei percorsi di visita previsti all’interno del Parco.
Obiettivo di fondo dell’intera operazione è la conoscenza approfondita dell’unica città etrusca fondata in prossimità del mare, ma anche la sua valorizzazione (in previsione anche dell’ampliamento dell’esistente Parco archeologico di Baratti), nel rispetto delle diverse esigenze di tutela, di ricerca scientifica, di pianificazione urbanistica e di fruizione pubblica, rappresentate dai soggetti partecipanti del programma congiunto: Sovrintendenza, Università, Ente pubblico e società Parchi della Val di Cornia.