COPIE CD MUSICALI: DOPO IL PENNARELLO LO SHIFT
Cresce l’impegno delle grandi major per proteggere i CD musicali dalla masterizzazione casalinga dei dischi con il PC, investendo milioni di euro in ricerche su sistemi di protezione che poi si risolvono in incompatibilità per chi acquista il disco, e vengono evase da chi lo vuole copiare nei modi più semplici e bizzarri.
Nuovo sistema di protezione targato BMG, dopo quello clamorosamente beffato della Sony, che si è vista smontare mesi di ricerche dagli utenti più ‘maliziosi’ con un semplice pennarello, che hanno coperto ‘fisicamente’ la traccia del CD che che contiene la proteziona.
il nuovo tipo di protezione dalla copia è contenuto nell’ultimo album dell’artista soul Anthony Hamilton.
In condizioni normali, il software anti-pirateria si carica automaticamente su una macchina Windows ogni volta che il CD viene inserito nell’unità ottica del computer; il software impedisce la copia digitale dei contenuti e la compressione in MP3.
Mantenendo premuto il tasto shift, si disabilita l’esecuzione automatica e il software di protezione non viene caricato, lasciando così la possibilità di copiare il contenuto nel modo preferito.
Il CD di Anthony Hamilton è la prima versione di questa nuova generazione di CD protetti contenenti doppioni delle tracce musicali da utilizzare su pc, una strategia implementata anche da Macrovision, rivale di SunnComm. Le case discografiche hanno insistito per includere queste tracce, presenti in formato Microsoft Windows Media, per sciogliere i dubbi di compatibilità di chi vuole riprodurre il CD tramite computer.
Ma perchè, c’è da chiedersi, queste aziende
spendano così tanti soldi nella ricerca di sistemi anti-copia, quando qui in Italia ad esempio, hanno già raddoppiato il costo dei supporti vergini (CD, DVD, video e audiocassette) per aiutare la SIAE (che è anche una azienda privata) senza neanche per un istante chiedersi: “Ma forse non è che non ci comprano i dischi semplicemente perchè costano troppo per quello che offriamo al cliente?”
Anni fa al tempo del vinile (i 33 giri ndr.) l’acquisto del nuovo disco del cantante preferito era quasi un evento, in quanto, per le enormi dimenzioni del supporto dentro il bustone, spesso dentro c’era di tutto. Ieri ho visto la piccola scatoletta formato DVD del nuovo simulatore di volo targato microsoft, e sul tagliandino era apposto il prezzo: €.100,00 (LIT.193.627).
A quel prezzo l’ebrezza del volo la puoi provare davvero, essendo il costo di biglietto aereo A/R per una qualsiasi capitale europea (tasse aereoportuali escluse).