SALUTE: OLIO PIU’ BUONO E MENO CHIMICA IN VAL DI CORNIA
Ha avuto successo la sperimentazione della cattura massale della mosca olearia, il nuovo metodo di difesa delle olive senza uso di trattamenti chimici sperimentato per la prima volta in Val di Cornia dal Comune di Suvereto.
Una ventina di azienda hanno infatti adottato il sistema delle trappole (le cosiddette ecotrap), in grado di attrarre i parassiti e di provocarne la morte. Questo metodo evita la contaminazione chimica delle olive, delle piante e dell’ambiente circostante, tanto che lo stesso metodo è ammesso anche dai disciplinari di produzione biologica.
Il progetto è stato attuato grazie alla partecipazione fattiva dei produttori suveretani che hanno voluto intraprendere questa sperimentazione, dimostrando grande sensibilità verso i temi della salute, della qualità e dell’ambiente, e dall’Amministrazione Comunale che ha messo ha disposizione gli spazi e le strutture necessarie per il contatto, attraverso uno sportello istituito appositamente, tra i tecnici e i produttori, oltre ad un contributo per l’acquisto delle trappole (il Comune ha rimborsato il 20 per cento della somma spesa da ciascun olivicoltore).
Dal punto di vista tecnico è stata essenziale la collaborazione delle associazioni di settore OTA e AIPROL, che attraverso i loro tecnici hanno seguito settimanalmente l’evolversi della sperimentazione, comunicando notizie e indicazioni ai produttori attraverso lo sportello informativo per gli olivicoltori.
Nonostante che l’annata sia stata scarsa per quanto riguarda la produzione olivicola, questo sistema ha potuto essere sperimentato con successo ed ha consentito di diminuire sensibilmente la dispersione di prodotti chimici velenosi sul territorio.