GENITORI E INSEGNANTI UNITI NELL’INCONTRO DEL CANTIERE
Sala del Ghibellino piena, applausi e tante firme al dibattito contro la Riforma Moratti promosso lo scorso 18 novembre a Suvereto dal Cantiere della Democrazia.
È stata l’occasione per confrontare il percorso fatto dai diversi Comitati Genitori-Insegnanti sorti spontaneamente in tutta la Val di Cornia, a partire dall’esperienza del 2° Circolo di Piombino e poi estesa a Campiglia-Suvereto e a san Vincenzo.
Presenti insegnanti, genitori, amministratori locali, che hanno espresso grande preoccupazione per l’impostazione della riforma del ministro Moratti, che riporta indietro la scuola italiana, indebolisce l’istruzione pubblica a vantaggio di quella privata e aumenta le disuguaglianze tra i giovani e le disparità territoriali.
Una preoccupazione condivisa, accresciuta dalla illustrazione dei decreti attuativi e dal taglio delle risorse che sta mettendo a rischio anche la continuità di materie già introdotte nelle scuole locali, come la seconda lingua e l’informatica.
In molti hanno preso la parola, dopo gli interventi dei relatori (Mario Gottini, Comitato Genitori-Insegnanti di Piombino; Ovidio Dell’Omodarme, CGIL Scuola; Valerio Fabiani, Studenti Punto Net Toscana; Rossano Pazzagli, Sindaco di Suvereto).
Al termine dell’incontro una delegazione di genitori delle scuole locali ha consegnato nelle mani del sindaco Pazzagli il dossier con oltre 300 firme contro la riforma raccolte a Suvereto, che si sono aggiunte a quelle raccolte negli altri comuni, ed è stato calcolato che in Val di Cornia sono già più di 10.000 le firme raccolte in poco tempo contro la Moratti, firme che i sindaci trasmetteranno al Ministro e alla Regione per bloccare o correggere i provvedimenti legislativi in corso.
L’incontro si è concluso con l’invito a partecipare alla manifestazione nazionale del 29 novembre a Roma contro la riforma Moratti e per la difesa della scuola pubblica.