10 RAGAZZE PER ME IL 2 FEBBRAIO AL METROPOLITAN
Il 2 febbraio al teatro Metropolitan di Piombino sarà presentata una commedia teatrale di Enrico Vaime e Massimo Bagliani con Massimo Bagliani Silvia Salvadori e la regia di Simona Marchini.
Enrico e Massimo, cosa vi ha spinto a realizzare questa nuova opera?
Avevamo voglia di scrivere una commedia con canzoni ma anche un giallo con un finale imprevedibile e così abbiamo partorito il copione di “Dieci ragazze per me” dove si ride, si canta, c’è l’assassino che non canta ma combina altri guai e ci sono pure gli attori.
Non ci sorprenderebbe affatto scoprire che durante lo spettacolo gli uomini non vedano l’ora di ammirare le “dieci ragazze” mentre le donne, più riflessive, tentino di scoprire chi è l’assassino, ma abbiamo la sensazione che terminata la rappresentazione, dopo un susseguirsi di colpi di scena, tutti si chiederanno se quello che hanno visto è finzione o realtà.
Come vedete vi abbiamo dato un assaggio di quello che vi aspetta: lo sappiamo, potremmo dirvi ben altro ma non vogliamo guastarvi la sorpresa.
Signora Marchini, cosa l’ha spinta ad accettare la regia di un così particolare recital?
Perché accettare la regia di “Dieci ragazze per me”? Perché, come dice il mio amico Vaime, non si può dire di no a Massimo Bagliani. Per una serie di motivi. Tutti Validi.
Il primo è che il testo che propone, scritto a quattro mani con Enrico Vaime, è avvincente. Sì, proprio così. Dalla prima all’ultima parola ti prende come un “giallo” seducente, brillante, stupefacente. Il ritmo è serrato, vivace, irresistibile…Insomma, non ci si salva dal coinvolgimento! Il secondo motivo di adesione alla regia è la qualità della persona-Bagliani. La passione, il coraggio, la forza con cui persegue e realizza il suo lavoro.
Il tutto tenuto insieme da una profonda onestà intellettuale e umana, e una consolidata esperienza professionale. In parole povere: è veramente un bravo, convincente, autentico attore.
Che dire di più? Il terzo motivo è accettare la sfida di sostenere contenuti e ritmi del testo con una regia degna. E infine l’ultimo dei motivi: voglio godermi il piacere di lavorare con chi, come Vaime, ha un gran rispetto per il mestiere del Teatro e per gli amici che ci credono sul serio.