LE ORIGINI DEI «SUPEREROI» IN UN SAGGIO DI PAOLO GENTILI
Le Edizioni Il Foglio presentano un nuovo volume della collana CINEMA E FUMETTO diretta da Maurizio Maggioni e distribuita su tutto il territorio nazionale. Si tratta del saggio di Paolo Gentili “L’era delle meraviglie – le stupefacenti origini dei super-eroi” (pagine 150 – euro 8,00).
Il libro, scritto da un appassionato collezionista del settore che da molti anni frequenta le pagine disegnate, si propone, attraverso il racconto dettagliato delle origini dei super-eroi Marvel nella loro versione italiana, quella dell’indimenticata Editoriale Corno, di rinverdire, nei lettori più e meno giovani, il gusto per quelle vecchie storie, così semplici all’apparenza ma foriere di straordinari sviluppi. E’ la storia, quindi, che diventa la protagonista, in questo libro sui fumetti.
Limitando l’esame al periodo che ha visto il nascere e il proliferare dei nuovi super-eroi Marvel (1961-1968 negli USA, dal 1970 al 1973 in Italia), l’autore ri-racconta, tavole alla mano, in una forma più ‘letteraria’ ma senza concessioni narrative, la nascita di: Fantastici Quattro, Uomo Ragno, Thor, Devil, Iron-Man, Ant-Man, Hulk, Dottor Strange, Silver-Surfer, Sub-Mariner, Capitan America e dei super-gruppi X-Men e Vendicatori. In più, l’autore fornisce anche brevi notizie sul vasto mercato collezionisitico d’oltreoceano e numerose informazioni sulle testate originali in cui ciascun personaggio ha fatto la sua prima comparsa. Il libro, corredato da foto di alcuni dei pezzi migliori della collezione personale dell’autore, si potrebbe definire come una raccolta di antiche storie, una mitologia in prosa dei fumetti.
Paolo Gentili, nato a Piombino nel 1960, è stato, fin da giovanissimo, fumetto-dipendente e non se ne è mai vergognato. Anzi, oggi, spera in un indefinito protrarsi della propria dipendenza e in un suo irreparabilmente contagioso estendersi a moglie e figlio, perché conscio che l’amore per l’arte sequenziale (il fumetto), oltre che rendere eccezionalmente intelligenti, mantiene anche giovani, se non proprio immortali. Abita, stupefacentemente, a San Vincenzo, convivendo, oltre che con i precedenti, con l’Uomo-Ragno, Devil, Hulk, i Fantastici Quattro etc. e migliaia e migliaia di albi disegnati, che accudisce come figli, forse di più. Una tale quotidianità sarebbe tutta da raccontare. Con questo libretto, scritto divertendosi, l’autore vuole ricordare e far ricordare, rinverdire un mito moderno e, anche, farsi perdonare la sua malattia da striscia quotidiana da colei che, almeno fino ad oggi, lo ha (super-)eroicamente sopportato. Da qui, un piacevole dubbio finale: che l’Era delle Meraviglie non sia ancora del tutto trascorsa?