PARTONO I CIRCOLI DI STUDIO PER AGGIORNARSI DIVERTENDOSI
Il 9 aprile, alle ore 17,30 presso il Castello di Piombino il Circondario della Val di Cornia presenterà il progetto «Learning and local community» per l’attivazione dei Circoli di Studio in Val di Cornia, progetto approvato dal Circondario e finanziato con 45.425 euro.
Al tavolo dei relatori siederanno Rossano Pazzagli, presidente del Circondario, che parlerà della Sperimentazione in Val di Cornia, Aurora Borghetti, di AIDEA Toscana, presenterà il modello dei Circoli proponendo esperienze già realizzate in altre province, Antonella Castaldi, di Siderfor, agenzia capofila e attuatrice del progetto, e infine Paolo Benesperi, assessore regionale e ispiratore dei Circoli di Studio in Toscana, concluderà la discussione.
Il Circolo di Studio è una nuova proposta formativa non formale rivolta agli adulti, in cui sono i cittadini a decidere l’argomento, l’organizzazione e le modalità di svolgimento, con l’obiettivo di stimolare pratiche di autoapprendimento. Ogni circolo prevede circa 12 incontri senza esperti, il doppio con l’esperto, e ogni lezione dura al massimo un paio d’ore.
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Il progetto che si avvierà nelle prossime settimane ha visto il coinvolgimento del Comitato Locale nella programmazione, progettazione e realizzazione delle attività rivolte all’Educazione degli adulti non formale. Il soggetto partner è il Centro Territoriale Permanente del Distretto Scolastico 33 di Piombino.
Nell’iniziativa sono stati coinvolti tutti i 5 Comuni del Circondario, che svolgeranno la funzione di prima informazione e raccolta delle proposte/richieste per la costituzione dei Circoli.
La previsione è di sostenere la costituzione di 24 Circoli complessivamente per tutti i Comuni della Val di Cornia, ciascuno potrà essere formato da un minimo di 4 a un massimo di 8 persone, con un pacchetto di 24 ore a disposizione, in metà delle quali possono essere utilizzati docenti e/o tutor, il luogo e gli orari di svolgimento viene stabilito dai partecipanti al Circolo, anche se il consiglio è quello di non andare mai oltre le due ore per incontro.
I Circoli potranno usufruire della collaborazione dei tutor, sia per affrontare problemi pratici organizzativi che per sollecitare l’adesione di altre persone.
Immediatamente dopo lo svolgimento del Convegno del 9 aprile si aprirà la raccolta delle proposte di argomenti e di iscritti per la formazione dei Circoli di Studio in tutti Comuni della zona, Piombino, Campiglia M.ma, Suvereto, Sassetta e San Vincenzo.
«Con i circoli di studio il Circondario intende offrire ai cittadini della Val di Cornia una nuova possibilità di conoscenza e di aggregazione – esprime Rossano Pazzagli, presidente del Circondario – con un’azione formativa non calata dall’alto, ma costruita dal basso secondo gli interessi delle persone».