SERVE UNA NUOVA ETICA BANCARIA IN VAL DI CORNIA?
Il giorno 8 aprile è stata convocata la 2° commissione dipartimentale comunale, richiesta da «Nuova Piombino», per meglio definire nuovi obiettivi di etica bancaria per i piccoli risparmiatori.
I costi di gestione sia dei Conti Correnti e dei servizi collegati, caricati sui risparmiatori, spesso senza alcun preavviso, impongono alle istituzioni di provare a garantire meglio il cittadino, proprio come risparmiatore. Tutte le nuove spese, sono sicuramente penalizzanti, anche psicologicamente, nella ricerca di favorire la ripresa dei consumi.
Per questo Nuova Piombino ha chiesto la convocazione della Commissione Dipartimentale con la partecipazione dei rappresentanti bancari e delle associazione dei consumatori.
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Gli episodi Parmalat, Cirio e Argentina hanno ormai evidenziato che cosa, il piccolo risparmiatore, puo aspettarsi da alcune banche.
Non solo, infatti, in moltissimi casi, il loro meccanismo promozionale è tale che il cliente di «piccolo taglio» ha valore solo se deve essere contattato per farlo investire in nuovi prodotti finanziari. Per questo, le banche attivano tutti i canali possibili a cominciare dai loro archivi dati dei clienti, acquisendo, da questi ultimi, informazioni per attivare le offerte a domicilio.
Non solo la stessa solerzia, comunemente,
non è attivata quando il titolo od il fondo d’investimento consigliato entra in una fase ciclica negativa (cicli dei mercati finanziari), quindi diventa rischioso per il cliente.
La banca, infatti, non avvicina il cliente per informarlo di questa nuova condizione del mercato (obbligazionario o azionario): non si preoccupa perché, comunque vada il mercato, lei continua a trarre profitto dalla gestione.
Ma le modifiche delle condizioni di tenuta dei conti,
con l’applicazione di vere e proprie «Gabelle», in molti casi esose e non concordate con il cliente all’apertura del conto corrente o alla richiesta di un servizio (un esempio sono l’autorizzazione allo scoperto bancario e la chiusura di un C/C), vengono applicate senza preavviso e senza possibilità di recesso.
Ritenendo quest’atteggiamento nei confronti dei cittadini, veramente punitivo, «Nuova Piombino» ha richiesto la convocazione della 2° Commissione Dipartimentale che si terrà il prossimo 8 Aprile, e che ne devrà accertare la regolarità.