PIOMBINO: VERTICE ANSELMI-MARTINI SULLA LUCCHINI
Il Sindaco Gianni Anselmi a Firenze per un vertice della giunta regionale sulla sicurezza nello stabilimento piombinese. Il comunicato del presidente Martini.
Il presidente della regione Claudio Martini ha invitato Gianni Anselmi a partecipare ad una riunione della giunta toscana, convocata per lunedì prossimo 21 giugno: sul tavolo i problemi della sicurezza all’interno della fabbrica piombinese, un tema purtroppo annoso per la comunità locale, tragicamente rinnovato dagli incidenti mortali che si ripetono con preoccupante scadenza.
La notizia del vertice fiorentino è stata diffusa ieri con un comunicato dell’ufficio stampa del presidente toscano, nel quale si afferma la volontà di “individuare le misure rivolte ai problemi che investono la città e la sua più grande realtà produttiva: le acciaierie Lucchini. Quest’ultimo è un polo siderurgico importante per il territorio – prosegue la nota -ma la morte di Giancarlo Francioni avvenuta martedì scorso, a cui si somma l’incidente avvenuto oggi (sono crollati al suolo 50 metri di nastro che trasporta il carbone) devono far comprendere alla dirigenza della Lucchini che è necessaria una maggiore responsabilità per garantire a tutti i lavoratori il diritto inalienabile al lavoro, alla salute, alla sicurezza”.
Tra i partiti di Piombino, in una nota Rifondazione comunista ha espresso la propria solidarietà al Sindaco e alle istituzioni ed al Sindacato per le intimidazioni subite.
Alessandro Favilli, Coordinatore circoli PRC Val di Cornia Elba Piombino ha così commentato: “Nel clima di tensione seguito agli ultimi incidenti sul lavoro ed all’insicurezza sugli impianti percepita dai lavoratori della Lucchini Siderurgica si inserisce una strategia di provocazioni che va respinta ed isolata.
Queste azioni danneggiano la nostra democrazia ed il movimento dei lavoratori nella loro difficile lotta per migliori condizioni di vita.
L’unica percorso che garantisce in tutto il mondo i più deboli è l’azione non violenta di massa come attuata recentemente dai Sindacati e dai lavoratori alla Fiat di Melfi”.