FIRMATO IL PROTOCOLLO CON IL VESCOVO DEL BURKINA FASO
Il vicesindaco del comune di Piombino Carlo Barsi ha ricevuto il 19 luglio il vescovo della diocesi del Sahel nel Burkina Faso, monsignor Paul Y. Odreaogo, che già la scorsa estate ha incontrato, nel corso di una visita in Italia, i promotori del Progetto Matteo.
L’incontro, organizzato dal Movimento Shalom, aveva come scopo la firma di un protocollo d’intesa che ha fissato le modalità di gestione della casa famiglia realizzata a Gorom Gorom con i fondi raccolti dal Progetto Matteo (206 mila euro che hanno finanziato intermanete l’opera).
La struttura, inaugurata nel maggio scorso, può ospitare, già da ottobre, 50 bambini, con alloggi e spazi per i bambini, mensa, aule, un ambulatorio medico e una foresteria per i volontari. Intorno alla casa il Comune di Gorom Gorom ha donato alla Diocesi dieci ettari di terreno, su cui sono stati realizzati due pozzi per dare acqua a sufficienza anche agli animali e alle colture.
Una convenzione quindi che sancito i rapporti con il Burkina Faso, relativamente all’assistenza che il movimento Shalom e le sezioni soci dell’Unicoop Tirreno intendono fornire per il funzionamento della casa accoglienza realizzata a Gorom Gorom, per assistere 50 piccoli orfani. L’accordo prevede anche un finanziamento annuo di 40mila euro.
Le strutture comprendono tutti i locali di ospitalità per i bambini e relativi servizi, un complesso che ospiterà le suore ed i volontari. C’è poi il proposito concreto di realizzare una sorta di foresteria con sei camere, sia per ospitare eventuali altri volontari sia persone che praticano il turismo estremo visitando paesi del terzo mondo.