SPETTACOLAZIONE: APPUNTAMENTI DEL 4 E 5 AGOSTO
Altre due date da non perdere mercoledì 4 e giovedì 5 agosto per Spettacolazione 2004, a Campiglia il carattere forte e profondamente toscano di Monni, e a Suvereto la contaminazione culturale e il messaggio di pace del gruppo teatrale del regista palestinese Akram Telawe.
Mercoledì 4 agosto 2004 l’appuntamento è a Campiglia Marittima, in Piazza Dogali alle ore 21,30 con
Carlo Monni, Andrea Kemmerle e i musicisti di Guascone Teatro che presentano “NON SI SA DOVE SI VA, MA CI SI VA”, liberamente tratto dall’opera di Luciano Bianciardi.
(fisarmonica: Massimo Barsotti, violino: Roberto Cecchetti, chitarra: Andrea Barsali)
Allo spettacolo seguirà la proiezione di un video sulla MINIERA, realizzato da Alessandra Casini per la Parchi Val Di Cornia.
Presentare Carlo Monni può essere pleonastico, campigiano, artista, attore e cabarettista poliedrico conosciuto dal grande pubblico per la sua costante attività cinematografica e come cabarettista dalla poetica “divergente”, “anarchica”. Interprete di se stesso e di personaggi che gli assomigliano, come ad esempio Luciano Bianciardi, che è autore dei testi delle sue performance e portatore di messaggi utopici e quindi poetici…
Nel 2000 interpreta il Bianciardi più eversivo ed amaro nello spettacolo teatrale “Agra”, regia di Luconi. Dopo di che come in un viaggio in itinere approda a “Non si sa dove si va, ma ci si va”. In scena Carlo Monni, cavallo brado e imbizzarrito, che con la complicità di Andrea Kemmerle e un trio di ottimi musicisti volge in concerto le parole dello scrittore e mette in scena consone canzoni (di Piero Ciampi e De André).
Giovedì 5 agosto 2004 Spettacolazione 2004 è a Suvereto, nella bella cornice del Chiostro di San Francesco (ore 21,30). Qui è protagonista il Gruppo TeAkram, che presenta “NOTE DI PACE” Concerto per la regia e direzione artistica di Akram Telawe. Direzione musicale di Pino Cangialosi. Il gruppo dei musicisti è composto da Renata Tortelli flauto, Fabio Battistelli clarinetto, Paolo Berti violino, viola e trascrizione musica, Maurizio Costantini contrabbasso, Filippo Florita percussioni; Pino Cangialosi elaborazioni, pianoforte, fagotto, fisarmonica. La voce è della soprano Giuliana Mettini Telawe.
Il concerto “Al Han Shalom” nasce da un’idea del regista e attore palestinese Akram Telawe, che ha cercato di ristabilire l’antica “koinè” culturale coinvolgendo i musicisti italiani, affinché facessero propria questa musica e lanciassero un messaggio di pace e fratellanza. Il repertorio è curato e scelto personalmente da Akram Telawe, coadiuvato da Pino Cangialosi, con lo scopo di mostrare la comune radice culturale di questi popoli. Alle melodie in arabo, ebraico e ladino (la lingua degli ebrei sefarditi), memori del tempo in cui ebrei, cristiani e arabi musulmani vivevano insieme serenamente, si affiancano canzoni in lingua araba, ebraica ladina e italiana.
La musica può testimoniare la forza unificatrice dell’arte.