NUOVE FRONTIERE DEL TURISMO IN VAL DI CORNIA
I Comuni della Val di Cornia concordano strategie e progetti per sfruttare, in modo integrato, le potenzialità del territorio nel settore innovativo del turismo sportivo e sostenibile.
Offrire al mercato nazionale ed europeo pacchetti turistici per servizi ed eventi sportivi, integrati con l’offerta culturale, ambientale, enogastronomica: è una delle strategie di sviluppo e diversificazione economica che i Comuni di Piombino, San Vincenzo, Campiglia Marittima, Sassetta e Suvereto stanno elaborando, in collaborazione con le associazioni di categoria, l’Avt di Piombino, l’Apt di Livorno, il Coni locale e la Parchi Val di Cornia s.p.a. L’obiettivo comune è quello di sfruttare sinergicamente, a fini turistici, le potenzialità del territorio per lo sport, inteso come pratica e come spettacolo.
La decisione è maturata in seno al Circondario, anche a seguito di proposte e sollecitazioni da parte del mondo sportivo organizzato. “Come primo obiettivo – afferma l’assessore al Turismo di Piombino Stefano Ferrini, al quale è stato affidato il compito di coordinare l’attività dei soggetti coinvolti nel progetto – consulteremo le associazioni sportive e di categoria, per valutare anzitutto l’interesse a promuoversi in questo settore, individuare gli elementi di forza dell’offerta locale e predisporre azioni mirate sulle risorse immediatamente disponibili. Importante, in questa fase, sarà il ruolo di promozione svolto dalla Parchi Val di Cornia, che ha messo a disposizione dell’iniziativa il proprio ufficio marketing”.
E di turismo sportivo sostenibile, in relazione alle aree protette, si è parlato anche nel recente convegno internazionale sui parchi marini (Castello di Piombino, 17/18 settembre), promosso dall’Istituto di Biologia ed Ecologia Marina, Comune di Piombino e Università di Pisa. Il dibattito, che ha coinvolto amministratori, esperti di fama mondiale, ambientalisti e associazioni professionali, si è sviluppato sull’esame di esperienze concrete, attuate con successo nel Mediterraneo: la tesi, sulla quale le parti hanno concordato, è che una gestione scientificamente organizzata dei parchi marini può contribuire realmente alla crescita economica, allo sviluppo turistico ed al benessere delle popolazione costiere.