PIOMBINO: CUCCIOLI DI CANI E GATTI CERCANO CASA
Arriva l’autunno ed anche per le strutture che si occupano degli animali abbandonati arriva il tempo dei bilanci. Indicative per la realtà piombinese sono le informazioni che arrivano dalle comunità feline del territorio e dal canile municipale che, sebbene con toni minori rispetto ad altre realtà, indicano una situazione preoccupante.
«Tantissimi cuccioli e diverse gatte gravide, ma anche adulti, anziani e malati vengono lasciati direttamente nei pressi delle comunità, oppure abbandonati dove capita, chiusi in scatole di cartone o gettati nei cassonetti dell’immondizia ancora vivi – testimonia una volontaria della comunità felina del Castello. Molti non sopravvivono, tanti restano con noi, alcuni vengono adottati».
Non migliore il bilancio del canile municipale, alle prese con i limiti di una struttura vecchia ed ormai inadeguata alle attuali esigenze: «I periodi più critici – afferma Maria Cristina Biagini, presidente della delegazione Enpa – coincidono con i mesi primaverili, per i cani, e con quelli estivi per i gatti, vale a dire in coincidenza dei periodi di natalità».
Sono quindi le nascite indesiderate, e non le vacanze, a spingere maggiormente i proprietari all’abbandono, una tesi confermata anche dal fatto che la grande maggioranza di animali ritrovati sono cuccioli.
«Nei primi mesi dell’anno abbiamo accolto 35 nuovi arrivi, quasi tutti adottati – conferma ancora la dott.ssa Biagini – mentre l’estate si è chiusa con soli 4 ospiti in più. Basterebbe quindi un maggiore controllo, o la sterilizzazione, ad evitare problemi più grandi».
Un quadro non ottimale, quindi, ma neanche disastroso, se confrontato con i dati nazionali. Nel nostro comune, infatti, la sensibilità verso gli animali è particolarmente diffusa, anche grazie al sostegno dell’amministrazione comunale, che ha dedicato alla materia un assessorato ed ha deciso l’istituzione di un apposito Ufficio.
Complessivamente esistono 54 comunità feline, che impegnano circa 60 persone, mentre al canile, dove attualmente si trova una sessantina di animali, lavorano 25 volontari, tra cui molti ragazzi: molti sono poi i “fornitori” occasionali o abituali, che contribuiscono al loro mantenimento.