PIOMBINO: PIANO ANTI RUMORE PRONTO ENTRO L’ANNO
E’ iniziato l’iter per l’approvazione del nuovo piano di zonizzazione acustica elaborato dall’Arpat e dal Comune di Piombino. La settimana scorsa l’assessore Francardi ha illustrato i contenuti di questo nuovo strumento di pianificazione territoriale ai Presidenti di Circoscrizione, alle associazioni di categoria e alle associazioni ambientaliste, con un confronto aperto che ha portato all’accoglimento di alcune osservazioni.
Le novità introdotte dal nuovo piano, rispetto al precedente, riguardano soprattutto i quartieri a ridosso della fabbrica, Cotone, Poggetto, Colmata e via Pisa, che sono stati classificati nella classe quarta, dove rientra gran parte del centro urbano (area ad alta attività umana), introducendo, rispetto alla vecchia zonizzazione, una fascia di rispetto tra il quartiere e la fabbrica. Sulla base di questa nuova classificazione la classe quinta, infatti, interesserà un’area interna alla fabbrica a destinazione esclusivamente industriale, confinante con la zona residenziale. Una vera e propria zona cuscinetto a protezione delle abitazioni per garantire una maggiore protezione dal rumore degli impianti.
Sulla base del piano il territorio comunale è stato suddiviso infatti in 6 classi a cui sono stati assegnati valori massimi di rumorosità che non possono essere superati; si va dalla prima che comprende le aree particolarmente protette come i parchi, alla sesta che interessa le aree esclusivamente industriali e prive di insediamenti abitativi.
Entro la fine della settimana il piano, completo di tutte le mappe, sarà depositato presso le sedi delle circoscrizioni per essere visionato dai cittadini interessati, che potranno produrre le loro osservazioni. Verrà discusso in Consiglio comunale nel mese di ottobre e, allo scadere dei 60 giorni dalla sua adozione, tutte le osservazioni scritte dovranno essere inviate all’amministrazione comunale. Parallelamente anche la Regione dovrà esprimere il proprio parere.
Si tratta quindi non soltanto di uno strumento ambientale ma anche di un importante strumento di pianificazione del territorio, che ne disciplina l’uso e vincola le modalità di sviluppo delle attività che vi vengono svolte, e la sua approvazione definitiva è prevista entro la fine dell’anno.