PIOMBINO: LUCCHINI HA VENDUTO ELETTRA GLL
E’ stata formalizzata la vendita da parte della Lucchini di Elettra Gll, la società a cui fa capo anche la centrale piombinese Cet-Pio (60 Mw, alimentata da gas siderurgici reflui), operante nel settore della produzione di energia elettrica, controllata al 75% (il rimanente 25% fa capo a RWE), ai fondi Oxenbridge & Co. ed Hutton Collins. Importo della transazione è stato di 150 milioni di euro.
Secondo Alessandro Favilli (segretario di Rifondazione «L’operazione salda un po’ di debiti con le banche e chiude il capitolo energetico del gruppo. Gli investimenti di 1,29 miliardi di euro su 5 impianti, insieme alla tedesca Rwe, non hanno salvato Lucchini dalla nota crisi finanziaria dalla quale stenta ancora ad uscire: la dismissione di Elettra rappresenta il primo passo di una strategia, oppure è ancora sulla scia del navigare a vista? Le condizioni di lavoro, impiantistiche, ambientali e commerciali nelle acciaierie piombinesi non lasciano spazio a illusioni. L’arrivo di fondi d’investimento, poi, non lascia tranquilli per il futuro industriale (e ambientale) degli impianti ceduti dal gruppo bresciano».
Ma quale è la storia di Elettra?
Elettra è stata fondata da Lucchini nel 1999 beneficiando della legislazione italiana sull’energia rinnovabile. Gli impianti utilizzano prevalentemente gas di risulta proveniente dagli stabilimenti siderurgici. Inoltre, Elettra detiene impianti idroelettrici ed un pacchetto di progetti in sviluppo.
«Lo scorso 2002 – spiega la Lucchini stessa – RWE acquistò il 25% della società. Questa transazione rappresenta un’altra tappa fondamentale nella strategia di Lucchini di concentrarsi nel proprio core business. La vendita delle partecipazioni non strategiche, insieme alla riorganizzazione delle attività operative, costituiscono interventi importanti in linea con il piano di ristrutturazione concordato con le banche finanziatrici del gruppo, finalizzato alla riduzione dell’indebitamento. Prevediamo pr il 2004 grazie agli ingenti investimenti impiantistici fatti negli anni passati e grazie anche alla positiva congiuntura mondiale, un fatturato aggregato del core business di circa Euro 2,1 mld (+ 17 % rispetto all’anno precedente) e un Ebitda di circa Euro 270 mln (+ 200 % rispetto al 2003)».