VERDI: RACCOLTA A DOMICILIO DEI RIFIUTI A PIOMBINO

Nella conferenza stampa che i Verdi della Val di Cornia 5 ottobre hanno fatto lo scorso 5 novembre presso la saleta rossa del comune d Piombino hanno posto l’attenzione rispetto ai rifiuti, argomento che insieme all’energia e all’uso corretto delle risorse e del territorio sono essenziale nella politica e nel programma dei Verdi nazionale e locale.

Emergenze sociali come quella di Acerra dimostrano che il problema dei rifiuti deve essere affrontato per tempo per evitare situazioni sociali esplosive, oltre che insostenibili ambientalmente per il futuro dei territori.

Nel campo dei rifiuti i verdi propongono di perseguire la politica delle 3 R: Riduzione, Raccolta differenziata e Recupero.
Mediamente un italiano produce al giorno 1,5 kg di rifiuto indifferenziato al giorno, più di mezza tonnellata all’anno, a Piombino superiamo i 600 kg con escursioni estive notevoli, dovute al turismo, come in tutta la VdC.

La quota di differenziata era del 31 % nel 2002, oggi abbiamo raggiunto il 35% previsto per il 2004 dal decreto Ronchi e il trend positivo della raccolta dell’organico presso i pubblici esercizi dimostra che in due-tre anni si può raggiungere il 50%, che è il “valore guida” regionale, attivando un sistema di raccolta più efficace.
L’obiettivo deve essere quello del 70% di raccolta differenziata per poter destinare agli impianti di smaltimento solo una quota piccola di indifferenziato, intorno al 20-30%. L’obiettivo guida dei “rifiuti zero” al 2020, che come verdi proponiamo alla Regione Toscana, è necessario anche sotto il profilo etico per stabilire rapporti equi e solidali con il sud del mondo.

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Da tempo i verdi toscani propongono di puntare sulla differenziazione e la modalità “porta a porta” nella raccolta differenziata come molte città italiane stanno già perseguendo.
I Verdi hanno discusso di questo progetto con il presidente dell’Asiu Irio Pierozzi ed il suo ufficio tecnico ed hanno verificato la disponibilità ed apertura dell’azienda, e la fattibilità del nostro progetto visto che l’ufficio stava già lavorando su una simile ipotesi. E’ stato impostato un gruppo di lavoro di scambio di informazioni e dato la nostra disponibilità nelle operazioni di sensibilizzazione ed educazione.

I verdi presenteranno quindi al prossimo Consiglio Comunale una mozione affinchè si possano rapidamente attivare le procedure per iniziare una sperimentazione della raccolta porta a porta, che riveste anche una importanza di educazione ambientale, a partire dal quartiere Città Vecchia, già dall’inizio del prossimo anno.

A parità di tariffa il servizio capillare è più efficiente nel controllo che i rifiuti vengano separati effettivamente e correttamente. Sul cassonetto invece non c’è controllo e non si responsabilizza nessuno. Inoltre è comodo per i cittadini che non devono portare i sacchi ai cassonetti, che nei centri storici sono ubicati in pochi spazi e lontani tra loro. Gradualmente si eliminano i cassonetti indifferenziati che soprattutto d’estate creano cattivi odori e sono antiestetici. Concludono i verdi che questo sistema permette di recuperare alla fonte i rifiuti con risparmi sul conferimento a discariche e termovalorizzatori, con vantaggi nel consumo di territorio e nelle emissioni totali, e permette di recuperare biogas dalla fermentazione della frazione organica e di realizzare compost di qualità.

Questo sistema di raccolta crea posti di lavoro per cooperative esterne nella raccolta, crea un circuito economico virtuoso favorendo le aziende che riciclano (Rilegno, Revet, Corepla, cartiere) e contribuisce a creare sensibilità ecologica e per il consumo consapevole.

Secondo le nostre valutazioni, concordi con le previsioni fatte dall’Asiu, la sperimentazione a Piombino può iniziare nell’area del centro storico che presenta caratteristiche di edifici contenuti e vicini che facilitano le operazioni anche a mezzi piccoli.

I verdi ritengono importante istituire forme di riconoscimento che premino i cittadini virtuosi e consapevoli, e tariffe penalizzanti per coloro che, come i grandi magazzini o i fast food, contribuiscono ad aumentare i rifiuti.
Come pure è importante far partire l’informazione nelle scuole visto che i bambini sono i primi educatori degli adulti.
Occorre favorire la massima partecipazione recependo dubbi, difficoltà, pregiudizi ed obiezioni e fornendo risposte adeguate.

Per la riuscita della raccolta porta a porta sarà necessaria anche la collaborazione e la vigilanza dei vigili urbani che devono coadiuvare gli operatori ecologici nello scoraggiare comportamenti che ostacolano il corretto funzionamento della raccolta.

Come funziona per l’utente: vengono consegnati a ciascuna famiglia, senza aggravio di spese, da 4 a 5 secchielli di diverso colore a seconda dei materiali da raccogliere: in genere vetro-alluminio, carta, plastica, indifferenziato (cioè l’equivalente del nostro secchio della spazzatura solo più piccolo) e frazione organica cioè scarti di cucina, resti di verdure e frutta, ecc.

I secchielli vengono raccolti direttamente al portone di casa, la frazione organica dalle tre alle quattro volte a settimana, in giorni fissi, negli altri giorni vengono raccolti gli altri materiali a rotazione. Basta ricordarsi il calendario (che viene affisso nel portone) e il periodo del giorno in genere la mattina dalle 8 alle 13.

Scritto da il 7.11.2004. Registrato sotto Senza categoria. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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