PAZZAGLI A BOLOGNA PER LA RETE DEL NUOVO MUNICIPIO

Sabato 13 novembre si tiene a Bologna la seconda Assemblea nazionale della Rete del Nuovo Municipio. L’evento sarà ospitato dal Comune di Bologna, e vedrà la partecipazione del suo Sindaco, Sergio Cofferati, che ha già in più occasioni espresso un convinto consenso alle attività della Rete: segno di una crescente attenzione del centrosinistra verso le realtà in movimento più attive e innovative.

La Rete del Nuovo Municipio è nata un anno fa a Empoli, ma il lavoro per costruirla risale all’inizio del 2002, quando molti studiosi della città e del territorio scrissero un documento, la “Carta del Nuovo Municipio”, che fu poi presentato al secondo Forum Sociale Mondiale, a Porto Alegre. Nel Maggio successivo, a Roma, quegli studiosi, con la rivista Carta ed alcuni Municipi romani, organizzarono il Cantiere del Nuovo Municipio, primo incontro delle tre “componenti” che avrebbero poi creato la Rete: gli studiosi, gli amministratori locali ed i cittadini impegnati (in modo formale ed informale) in associazioni, reti e movimenti sociali.

La Rete del Nuovo Municipio, quindi, non è (solo) un grande gruppo di studio, né una forma più radicale dell’ANCI, e nemmeno un coordinamento di movimento atipico: è il tentativo di istituire una sede stabile per il collegamento ed il confronto dell’azione territoriale di queste tre componenti, un “luogo comune” in cui esse possano lavorare di concerto alla costruzione di un nuovo paradigma della democrazia – dato il graduale esaurirsi di quella esistente – le cui parole chiave sono democrazia partecipativa, autogoverno, sovranità territoriale, nuovi diritti di cittadinanza, federalismo municipale, economie di valorizzazione territoriale.
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A livello locale hanno aderito finora i Comuni di Suvereto, Follonica e Scarlino, più alcuni soci singoli, e dall’esperienza della Carta del Nuovo Municipio è nato il Cantiere della Democrazia, una aggregazione politica trasversale nella sinistra animata tra gli altri da Rossano Pazzagli, che è anche il referente del Nodo maremmano della Rete. Anche il Comune di Piombino ha manifestato interesse per l’adesione alla Rete.

L’obiettivo della Rete e di coloro che vi aderiscono è l’allargamento progressivo della base sociale che partecipa ai processi di produzione delle decisioni al livello locale, considerato decisivo per la proposizione del nuovo paradigma; ma anche l’inserimento di queste dinamiche nei flussi globali delle informazioni e delle pratiche, i canali principali attraverso cui esse possono diventare “contagiose”. Se al livello locale quindi la Rete promuove nuovi istituiti di democrazia partecipativa, modi in cui le istituzioni cedono quote crescenti di potere decisionale ai cittadini e secondo procedure stabili, formalizzate e trasparenti, in prospettiva globale essa guarda allo “sviluppo locale autosostenibile”, una concezione totalmente altra del ben-essere sociale, della produzione, del commercio e del consumo.

Questo è il progetto del “Nuovo Municipio”: un organismo locale retto da un patto fondativo fra tutti i suoi componenti, collegato in rete agli altri Municipi, e che ha come scopo il “buon governo” del territorio in termini sociali, politici, economici e culturali.

Scritto da il 13.11.2004. Registrato sotto Senza categoria. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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