NOVITA’ PER I MARCHI DOP E IGP VAL DI CORNIA
Entro la fine dell’anno l’istruttoria relativa alla richiesta dei marchi dop (denominazione d’origine protetta) o igp (indicazione geografica protetta) per il carciofo e lo spinacio della Val di Cornia arriverà sui tavoli regionali competenti. Successivamente, nei primi mesi del 2005, la documentazione dovrà essere consegnata al ministero.
In queste ultime settimane il consulente dell’Arsia ha valutato tutta la documentazione tecnica prodotta dal comitato promotore, guidato dal Circondario della Val di Cornia. Il passo successivo, se tutto andrà bene, sarà quello di arrivare a Bruxelles per l’approvazione definitiva. Particolarmente dettagliata la documentazione che riguarda il carciofo, da anni coltivato in Val di Cornia, mentre per quanto riguarda lo spinacio i tecnici hanno dovuto ricostruirne la storia.
La richiesta dei marchi dop o igp è partita circa un anno fa con l’insediamento, presso il Circondario, del Comitato promotore, formato dal tecnico incarico per il Circondario Luca Riela, la Provincia di Livorno, la Camera di Commercio, i Comuni della Val di Cornia, le associazioni professionali agricole, il Consorzio Radici e la cooperativa Terre dell’Etruria. Importante la collaborazione dell’Arsia, l’agenzia regionale per lo sviluppo agricolo, impegnata nella promozione dei prodotti tipici.
L’obiettivo del Circondario è infatti quello di puntare alla piena valorizzazione di questi due prodotti agricoli – lo spinacio ed il carciofo – che esportano l’immagine della nostra zona sui tavoli di mezza Italia, anche attraverso le grandi catene di distribuzione che vedono nella tipicità qualità e convenienza da offrire ai propri clienti. Il marchio dop o igp dovrà riconoscere la tipicità e la qualità dei due prodotti di elevata qualità dell’orticoltura a pieno campo e già inseriti dall’ARSIA (Agenzia regionale per l’innovazione dello sviluppo agricolo) nell’elenco regionale dei prodotti tipici.