ANSELMI: LA LUCCHINI DEVE «FILMARE» I CARBONILI
Il Sindaco Gianni Anselmi ha emanato mercoledì 17 novembre un’ordinanza con la quale prescrive alla Lucchini l’avvio dell’irrorazione dei carbonili con apposite sostanze “filmanti”, tese a contenere l’emissione di polveri. L’azienda ha ora 30 giorni di tempo per avviare le pratiche operative necessarie a cospargere gli stoccaggi con queste sostanze, che dovrebbero ricoprire le polveri con una sorta di pellicola e impedirne quindi la diffusione nel resto della città.
Nell’ordinanza si prescrivono inoltre altri due provvedimenti: l’esecuzione immediata della pulizia accurata di tutta l’area cokeria e l’attuazione, anch’essa immediata, di interventi impiantistici sulla cokeria per la diminuzione del benzoapirene. Nel caso in cui, entro tre mesi dalla data del provvedimento, i valori relativi alla concentrazione di sostanze inquinanti al Cotone non dovessero diminuiti, saranno valutati ulteriori provvedimenti fino all’allungamento dei tempi di distillazione del fossile.
Si tratta di provvedimenti decisi nel corso della riunione della commissione ambiente del 2 novembre scorso, durante la quale era stato discusso un pacchetto di iniziative per riportare i dati degli idrocarburi policiclici aromatici alla normalità e per diminuire il fenomeno delle polveri.
Nel nuovo incontro tra commissione ambiente e Lucchini che è avvenuto il 17 novembre, la fabbrica, visto il nuovo aumento nella concentrazione degli IPA registrato il 30 settembre (9,5 nanogrammi per metro cubo) si impegnerà ad avvalersi dell’apporto tecnico della commissione per la soluzione dei problemi di inquinamento.
Nella stessa giornata c’è stato anche l’incontro tra la commissione ambiente e le associazioni ambientaliste, convocate per decidere la nuova collocazione di due centraline e della telecamera di monitoraggio dei fumi Lucchini.
Erano presenti Adriano Bruschi di Legambiente e Claudio Canduzzi del Comitato anti inquinamento che invece avevano valutato nell’incontro la possibilità di discutere più ampiamente delle strategie che il Comune intende adottare nei confronti dell’azienda per combattere l’inquinamento.
Da questo malinteso è scoppiata una divergenza che ha fatto alzare dal tavolo della commissione i due rappresentanti delle associazioni ambientaliste.
Ma il comune – precisa l’assessore Francardi – pur volendo mantenere vivo il rapporto con gli ambientalisti, «intende mantenere separati il tavolo istituzionale da quello di confronto con le associazioni». La commisione Ambiente ha infine deciso di piazzare le due centraline in piazza della Costituzione e in piazza Dante, mentre la telecamera di monitoraggio fumi sarà posta sopra il Castello.