PIOMBINO: CONFERENZA DI AREA PER LA RETE SCOLASTICA
Si è riunita mercoledì 24 novembre nella sala della biblioteca la prima conferenza di area di quest’anno scolastico per la programmazione della rete scolastica territoriale, uno strumento supportato e incentivato dall’ amministrazione provinciale insieme alle amministrazioni locali della Val di Cornia per favorire l’integrazione tra scuola e territorio e per superare quella tradizionale distanza tra percorso scolastico e realtà produttiva.
Alla conferenza hanno preso parte l’assessore provinciale alla pubblica istruzione Monica Giuntini, il dirigente del Centro servizi amministrativi (ex provveditorato) di Livorno, l’assessore Anna Tempestini del comune di Piombino e i dirigenti scolastici dei comuni del circondario, oltre ai rappresentanti di varie agenzie formative.
I temi toccati sono stati molti e hanno evidenziato tutta una serie di problemi in cui si trova a operare la scuola: l’assoluta incertezza dal punto di vista normativo soprattutto per le scuole superiori, la mancanza di risorse economiche e di personale, il problema della dispersione scolastica che è a livelli ancora molto alti anche nella nostra provincia. Soltanto il 40% dei ragazzi, riesce a ottenere un diploma e a concludere il corso di studi superiori, anche se il problema riguarda soprattutto gli istituti professionali (con il 74% circa degli abbandoni scolastici) e non tanto i licei e gli istituti tecnici che fanno registrare percentuali molto più basse.
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“Per far fronte a tutto questo – dice l’assessore Anna Tempestini – abbiamo evidenziato la necessità di intervenire su vari fronti, potenziando l’osservatorio provinciale che è il supporto necessario per monitorare la situazione scolastica, favorendo i percorsi di orientamento nelle scuole medie e l’ampliamento dell’offerta formativa del territorio con l’introduzione di altri indirizzi di studio. Tutto questo con l’obiettivo anche di arginare le fughe verso altri territori, pur nella consapevolezza di una maggiore capacità di mobilità da parte degli studenti.”
La Val di Cornia continua a essere un’area con un tasso di mobilità studentesca piuttosto basso rispetto ad altri territori come la bassa Val di Cecina e soprattutto con scarse capacità di attrazione dal punto di vista dell’offerta scolastica. Secondo l’osservatorio provinciale, infatti, soltanto l’1,4% dei giovani che studia nelle scuole superiori piombinesi proviene da altri Comuni e il 98,5% risulta essere residente a Piombino. Diversa la situazione nell’area livornese e soprattutto nell’area della bassa val di Cecina dove il 16,9% degli studenti proviene da altre aree e da comuni fuori provincia.
Alla conferenza è stato dibattuto anche il problema del disagio adolescenziale, nei confronti del quale è necessario inoltre rafforzare il rapporto tra la scuola e la famiglia. Sul fronte dei servizi all’infanzia, l’amministrazione comunale di Piombino ha avanzato la proposta della nuova sezione di scuola materna.
Decisa inoltre la costituzione di un tavolo di lavoro che si riunisca periodicamente per produrre proposte operative in merito alle questioni discusse.