SS398: LA PROVINCIA VINCE IL RICORSO AL TAR
Oggi 9 marzo è stato vinto dalla provincia di Livorno il ricorso che era stato intentato dallo studio di progettazione “Consorzio Rete” di La Spezia per contestare la vittoria del primo bando da parte della ditta “Mwh” di Milano per la progettazione del prolungamento della SS 398 fino al porto di Piombino.
I giudici hanno dichiarato «improcedibile» il ricorso presentato dal Consorzio Rete, l’azienda esclusa e «inammissibile» quello della Rpa Idroesse, vincitrice del primo bando di concorso.
Ma una buona dose di suspense resta anche nel dispositivo. Il Tar infatti ordina alla Provincia «la rinnovazione della procedura nei termini di cui alla motivazione». Che cosa vorrà dire? Per l’assessore Laura Bandini la Provincia può riprendere le procedure al punto in cui erano arrivate, cioè dall’esito del sorteggio che il Tar aveva imposto tra le due ditte che, dopo la revisione dei punteggi, erano risultate alla pari. Ma l’interpretazione non è ancora univoca, e tutti sperano che non comporti l’obbligo di tornare al punto di partenza, cioè all’emissione di un nuovo bando.
Con la vittoria da parte della Provincia di Livorno del ricorso non dovrebbero esserci ulteriori stop all’avvio dello studio per arrivare alla scelta del tracciato, e dunque, i tempi che già sono stati fin troppo lunghi, potranno eventualmente essere recuperati ora che finalmente abbiamo il nome del progettista della strada.
L’atto successivo, dopo che è stato vinto il ricorso, è l’affidamento della redazione del progetto, e andrà trovato il modo migliore per penetrare la strada per il porto e trovarci nel 2008 pronti a partecipare alla gara dell’ANAS che darà finalmente il via all’opera.
Il sindaco di Piombino Anselmi ha così commentato: «Per quanto riguarda il percorso quello che sarebbe sbagliato fare è un tracciato che sia sulla carta il migliore possibile ma che sulla carta è il più difficile da attuare, con bonifiche e spostamenti di impianti.
Il nostro porto, il territorio e l’intera costa livornese non può più permettersi ritardi, visto che c’è il via libera lavoreremo tutti insieme sul progetto».