PIOMBINO: TECNICI DEL MINISTERO ALLA LUCCHINI PER L’AMBIENTE
Una visita di ricognizione e di conoscenza e anche un primo momento di contatto tra i tecnici del Ministero, l’azienda e le istituzioni locali per raccogliere le informazioni necessarie l’avvio della Valutazione ambientale strategica. Come annunciato nei giorni scorsi infatti, una delegazione di tecnici del Ministero dell’Ambiente è giunta a Piombino nella tarda mattinata di mercoledì 30 marzo per prendere visione del territorio e avviare la prima fase di studio ambientale dell’area.
Dopo una presentazione delle caratteristiche dello stabilimento dal punto di vista produttivo e impiantistico, la delegazione è stata accompagnata dai dirigenti Lucchini, insieme al sindaco e agli assessori Francardi, Tortolini, Ferrini, Tempestini.all’interno dello stabilimento dove, a bordo di un autobus, hanno potuto visitare gli impianti più importanti. Durante la mattina la visit si è svolta nell’area intorno al pontile, all’altoforno, nella zona di Ischia di Crociano, treno vergella e cokeria.
Nel primo pomeriggio, in un incontro in sala consiliare, il gruppo di lavoro ha potuto mettere a punto le modalità di avvio dello studio ambientale vero e proprio, che prevedono la creazione di un Centro raccolta dati all’interno del comune, con strumentazioni fornite direttamente dal Ministero, attraverso il quale sarà possibile elaborare direttamente le informazioni a livello locale da condividere in rete con Roma. Dopo la riunione in sala consiliare la visita è proseguita nelle zone limitrofe allo stabilimento, con un sopralluogo al quartiere del Cotone, al porto e nell’area costiera.
«Si tratta della prima Valutazione ambientale strategica su un’area industriale finanziata direttamente dal Ministero – dice l’assessore Francardi – che per questo ha carattere sperimentale e potrà servire come modello da applicare in futuro anche ad altre realtà industriali. Il lavoro sarà seguito in loco da una persona incaricata dal Ministero che potrà lavorare a stretto contatto con i nostri uffici e in rete con il gruppo di lavoro ministeriale. I dati raccolti serviranno in un primo momento a fornire il quadro della situazione esistente e, sulla base degli obiettivi e dei risultati attesi, ad elaborare una proiezione degli interventi possibili. Si tratta quindi di un percorso tecnico politico che servirà ad attuare le azioni necessarie per il miglioramento ambientale dell’area industriale e portuale».