PRESENTATO IL RAPPORTO DI RISCHIO IDRAULICO DEL FIUME CORNIA
Il Consorzio di Bonifica della Val di Cornia ha organizzato una giornata di lavoro, alla presenza dei rappresentanti dei Comuni, Provincia e Regione per illustrare le attività svolte dal Gruppo di Programmazione, composto dai tecnici del Consorzio e dell’U.R.T.T. (Ufficio Regionale Tutela Territorio) di Livorno, relative agli interventi “Rischio Idraulico del fiume Cornia”.
Questa iniziativa rappresenta il prosieguo naturale alla conferenza dei servizi svolta nel 2002, che illustrava i progetti preliminari. Durante questo periodo il Gruppo ha lavorato in due direzioni, da una parte sono stati progettati i Lavori di Manutenzione Straordinaria, rivestimento con materassi tipo “Reno” da effettuarsi sull’argine destro del fiume Cornia, in prossimità di Venturina, al fine d’evitare “il collasso” delle stesse, redigendo, inoltre, la documentazione necessaria per l’avvio delle procedure d’esproprio.
Dall’altra, sono state portate a termine le principali attività propedeutiche alla progettazione definitiva delle casse di laminazione per controllare l’onda di piena del fiume.
Durante questa giornata informativa, è stato illustrato anche l’importante lavoro di rilevamento di sezione che il Consorzio di Bonifica della Val di Cornia ha affidato ad uno studio tecnico specializzato, monitoraggio che ha interessato oltre 200 sezioni del fiume Cornia e degli affluenti principali, oltre ad un volo aereo su tutto il corso fluviale restituito in “orto foto piano” in scala 1/2000. I rilievi, oltre a costituire uno strumento di supporto tecnico importantissimo per il territorio e le amministrazioni che lo governano, hanno fornito la base per uno studio idrologico – idraulico redatto dal Professor Stefano Pagliara, della Università di Pisa.
Dalle conclusioni dello studio, illustrato durante la giornata di lavoro, sono emerse varie ipotesi d’intervento da realizzare sul Cornia, fra queste, prioritaria sembrerebbe la realizzazione di due casse di laminazione nella località di Ghiacci Bruciati fra i comuni di Suvereto e Monterotondo.
L’esposizione di questi dati ha dato luogo ad un primo dibattito sui tipi d’interventi da svolgere, che richiederà un’analisi accurata del rapporto fra i benefici ottenuti e i finanziamenti disponibili per svolgere ogni intervento. Le decisioni da prendere verranno trattate nella prossima riunione che si terrà il prossimo 18 aprile nella sede del Circondario.