PIOMBINO: FIRMATO PROTOCOLLO PER ECO-RIQUALIFICAZIONE
E’ stata firmata l’intesa per la eco-riqualificazione di Piombino. Lunedì 11 aprile in sala consiliare è stato sottoscritto il protocollo d’intesa che prevede l’arrivo di 40 milioni di euro sulla città e sulla Val di Cornia, per il miglioramento delle condizioni ambientali dell’area industriale e portuale e la riqualificazione del territorio.
I firmatari di questa intesa oltre al Ministro dell’Ambiente Altero Matteoli, sono stati il Ministero delle Attività produttive con Giuseppe Di Masi, la Regione Toscana con l’assessore Tommaso Franci, la Provincia di Livorno con il Giorgio Kutufà, il Circondario con il presidente Silvia Velo, il Comune di Piombino con il sindaco Gianni Anselmi, l’Autorità portuale di Piombino con il presidente Tullio Tabani e l’industria Lucchini con Giovanni Schinelli e Luigi Nardi.
Il ministro Matteoli e il sindaco Anselmi firmano il protocollo
Il protocollo stabilisce che subito dopo la sottoscrizione la Lucchini dia immediata e piena attuazione ad un primo pacchetto di interventi, già individuato in uno specifico allegato, per il miglioramento impiantistico e ambientale, predisponendo degli aggiornamenti mensili sul loro stato di avanzamento. Entro 3 mesi l’azienda dovrà provvedere alla redazione di uno studio ambientale iniziale sulla problematica delle emissioni atmosferiche, mentre avrà un anno di tempo per predisporre il proprio sistema di gestione ambientale con l’impegno di presentare all’Autorità competente entro il 31 dicembre 2008 quanto necessario ai fini della certificazione Emas.
Il “programma di riqualificazione”, che dovrà essere oggetto di un successivo accordo di programma, riguarda in primo luogo la rilocalizzazione del cantiere “Siderco” in collegamento con la realizzazione della piattaforma Tap, e lo spostamento dei “carbonili” in un’area che risponda alle esigenze sia dell’attività siderurgica sia dello sviluppo futuro delle attività portuali. Gli altri punti da attuare sono il miglioramento delle condizioni ambientali per le borgate di Cotone e Poggetto, lo sviluppo del porto commerciale e dell’ipotesi della rete di autostrade del mare, l’adeguamento delle infrastrutture viarie per l’accesso al porto e il raccordo con la mobilità locale.
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Per ciascuno degli interventi ambientali il protocollo fissa le risorse disponibili: 13,5 milioni di euro da parte del ministero dell’ambiente, 4,5 milioni di euro dalla Regione Toscana per la realizzazione del nuovo impianto di trattamento rifiuti siderurgici della TAP, altri 5,4 milioni di euro sui fondi regionali. A queste risorse si aggiungono 2 milioni di euro, messi a disposizione dall’Autorità Portuale, da destinare all’acquisizione di aree di proprietà Lucchini, utili per il porto.
«Mi auguro che questo accordo sia giusto e spero anche che i piombinesi apprezzino ciò che abbiamo fatto – ha dichiarato il ministro Altero Matteoli – non so se siamo riusciti a far comprendere ai cittadini l’importanza di questa intesa. Se tutto funzionerà Piombino diventerà ben presto un’altra città, una città che saprà garantire occupazione e salvaguardia ambientale. È una scommessa che si può vincere. Con questa firma si rende concreto il concetto di sviluppo sostenibile».
Il ministro Matteoli ha poi ringraziato tutti i soggetti coinvolti, sottolineando l’ottimo lavoro svolto con l’ex sindaco Luciano Guerrieri e proseguito con Gianni Anselmi. «Ringrazio anche l’assessore Franci, quando si è trattato di individuare soluzioni concrete ci siamo sempre intesi, e un grazie anche al presidente Tullio Tabani».
Visibilimente soddisfatto anche il sindaco di Piombino Gianni Anselmi che ha ringraziato ufficialmente il ministro Altero Matteoli «per l’accelerazione che ha voluto dare alla questione piombinese. Oggi di questa attenzione ne abbiamo un riconoscimento tangibile. Adesso abbiamo da portare avanti un ruolo esemplare, far convivere la produzione industriale, il porto, la nautica, la natura e i beni culturali».
Il presidente dell’Autorità portuale Tullio Tabani ha invece riconosciuto il ruolo importante nella risoluzione di tanti problemi del Ministero dell’ambiente e anche della Regione. «Un importante punto di riferimento e di impegno per il miglioramento ambientale dell’area industriale e portuale di Piombino».
E così l’assessore all’ambiente della Regione Tommaso Franci ha definito il protocollo d’intesa. «Con questo protocollo la gestione dei problemi della zona di criticità ambientale di Piombino fa un decisivo passo avanti. Si consolida il quadro degli interventi immediati da effettuare per migliorare la situazione di inquinamento atmosferico. E’ la premessa per un successivo accordo di programma il cui contenuto sarà costituito dagli interventi che concretizzeranno una diversa gestione di tutti i rifiuti industriali a partire dal progetto della Tap».