DOPO IL RAPPORTO SULL’AMBIENTE SUBITO NUOVO FORUM
All’indomani della presentazione del primo Rapporto sullo stato dell’ambiente della Val di Cornia, già è partita la macchina organizzativa del Circondario per riunire a breve il primo Forum dell’Agenda 21 locale del 2005.
L’uso della risorsa idrica e il collegamento fra la città di Piombino e la fabbrica. Sono queste le principali emergenze ambientali indicate nel “1º Rapporto sullo stato dell’ambiente della Val di Cornia”.
Il volume, 190 pagine di numeri e grafici, è una sorta di fotografia del quadro ambientale, sociale ed economico del comprensorio e segna una tappa fondamentale nel percorso di Agenda 21 Locale, l’iniziativa lanciata dal Circondario nel 2000 per orientare le scelte di programmazione del territorio verso lo sviluppo sostenibile.
Il rapporto ha richiamato in sala politici, amministratori, esponenti di associazioni e numerosi cittadini.
Un’assemblea pubblica, che ha visto sul palco Silvia Velo, presidente del Circondario, Gianni Anselmi, sindaco di Piombino, Giampaolo Pioli, sindaco di Suvereto, e Luca Sbrilli coordinatore del progetto Agenda 21 Locale.
«Alla base del rapporto sull’ambiente c’è il lavoro di tre gruppi tematici, città, paesaggio e acqua, che in modo autonomo hanno discusso di temi relativi alla sostenibilità, individuando le varie criticità presenti nel nostro territorio – spiega Sbrilli -. E sulla base di questi risultati prenderà le mosse il Piano di azione locale, che si propone di mettere in equilibrio gli aspetti sociali, economici e ambientali del territorio in un’ottica di sviluppo sostenibile». In pratica, il rapporto sullo stato dell’ambiente è il punto di partenza di un percorso di miglioramento continuo di qualità della vita del territorio. Un modo di concepire lo sviluppo e di affrontare i problemi ambientali, sociali ed economici, in chiave interdisciplinare, in un’ottica di medio lungo periodo. Dall’inquinamento atmosferico ai consumi energetici, dall’inquinamento acustico a quello elettromagnetico, dai consumi di acqua all’inquinamento idrico, ma anche la natura, il paesaggio, il suolo, il sottosuolo e i rifiuti, sono gli aspetti alla base dello stato di salute della Val di Cornia. Così, ad esempio, in tema di risorsa idrica, il deficit fra usi e capacità di ricarica della falda chiama in causa il consumo in agricoltura e nell’industria, ma anche il turismo, che porta il comune balneare di San Vincenzo a quota 1,83 milioni di metri cubi annui di consumo di acqua potabile. Un dato superiore al consumo di Campiglia, che con un numero doppio di residenti si attesta a quota 1,8 milioni di metri cubi annui.
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Il Forum attualmente è composto dalle amministrazioni della Val di Cornia, dalle associazioni di categoria, Impresafutura, le grandi aziende del territorio, i comitati dei cittadini, le associazioni ambientaliste, le scuole e singoli cittadini. Tre i gruppi di lavoro formati dai rappresentanti del Forum: città, acqua e paesaggio che, nel corso degli ultimi tre anni, hanno individuato e raccolto la mole di dati ambientali pubblicati nel “Primo rapporto sullo Stato dell’ambiente”. Adesso il Forum dovrà rimboccarsi di nuovo le maniche per definire il percorso che porterà all’individuazione del “piano di azione”, cioè all’identificazione di tutte quelle azioni e strategie che permetteranno alle varie risorse ambientali, acqua, aria e paesaggio in primo luogo, di tornare ad avere livelli “ottimali” per uno sviluppo più armonico dell’intero comprensorio. Un percorso di natura ambientale che s’intreccerà con la programmazione urbanistica della Val di Cornia, attuata attraverso il Piano strutturale unico, e con la programmazione economica del comprensorio.
La Regione ha già annunciato di trasferire al Circondario 63mila euro per la definizione del progetto del Piano d’azione, finanziamento che arriva direttamente da un bando regionale che finanzia i percorsi delle Agende 21 locali e che ha premiato l’idea del Circondario di unire ambiente e pianificazione urbanistica. Tra le prossime tappe di lavoro del Forum ci sarà anche un incontro con il Forum dell’Agenda 21 provinciale, che proprio nelle prossime settimane si metterà di nuovo al lavoro.
Chi vuol partecipare ai lavori del Forum può farlo compilando un apposito modulo che si può chiedere agli uffici del Circondario (tel. 0565/263351 o 263352). La partecipazione al Forum può avvenire in qualsiasi momento.