60° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE: FESTA DI POPOLO
Piombino si prepara a celebrare la ricorrenza del 25 Aprile, festa della Liberazione, con un programma che unisce agli appuntamenti tradizionali forti elementi di novità.
«Le riflessioni sulla storia e sui valori attuali della Resistenza, che tradizionalmente accompagnano la celebrazione del 25 aprile, si svolgeranno quest’anno in un clima di felicità e partecipazione popolare, come si conviene alla ricorrenza della Liberazione e della riconquistata democrazia». Così l’assessore alla Cultura Ovidio Dell’Omodarme ha presentato il programma che la città di Piombino ha predisposto per il sessantesimo anniversario della Liberazione italiana dal nazifascismo. Numerose le iniziative che si svolgeranno dal 21 aprile al 15 maggio con la partecipazione diretta delle scuole e dell’associazionismo locale, la presenza di ospiti illustri ed il coinvolgimento della collettività locale nel suo complesso.
Nel programma ce n’è veramente per tutti i gusti: due spettacoli teatrali, una mostra numismatica e filatelica, la denominazione di una piazza a Gualtiero Balestri (piombinese caduto a Cefalonia), la presentazione pubblica ed alle scuole medie superiori del cd-rom del professor Ivan Tognarini “Piombino nel XX secolo” ed un incontro con il governatore della Toscana neo eletto Claudio Martini e il Direttore de Il Tirreno Bruno Manfellotto.
Come sempre non mancherà l’appuntamento con la celebrazione ufficiale, per l’occasione caratterizzata dalla presenza dell’On.Teresa Mattei, una delle “madri” della Costituzione italiana, oggi particolarmente impegnata nella difesa dei diritti dei bambini e sul versante della comunicazione etica. Ma la vera novità della manifestazione è costituita dallo spettacolo Ballando, ballando. Musiche e danze dal 1900 alla Liberazione, che sarà rappresentato lungo via Petrarca dalle associazioni sportive e di danza locali, durante il passaggio del corteo, diretto in piazza della Costituzione per gli onori ai Caduti della Libertà.
Un imprinting innovativo, quindi, che l’amministrazione comunale ha voluto sottolineare anche attraverso l’immagine scelta come logo della manifestazione: su inviti, manifesti e locandine campeggiano infatti due figure femminili, tratte da un dipinto di Pablo Picasso: un vero inno alla donna, alla gioia ed alla libertà.