PIOMBINO E’ SOLO «FABBRICA»?
«Primo piano sulle ciminiere Lucchini, poi la camera mobile inizia ad oscillare mentre percorre la discesa dalla Tolla con i fumi delle acciaierie sempre in sfondo e i ciuffi d’erba in primo piano. Sono queste le prime immagini di “Fabbrica”, il film del giovane regista cecinese Simone Orlandini che ha scelto Piombino come scenario per la sua opera. Già dal titolo dunque è chiaro l’obiettivo di questo artista: immortalare l’ambiente industriale della città di Piombino e raccontare delle persone che ci vivono. L’autore vuole raccontare di un operaio e della propria famiglia, che abitano al Cotone».
La vista della fabbrica dalla Tolla
A dieci anni di distanza da «La bella vita» (1994) ecco un nuovo film che ci racconta un’altra storia sulla Piombino operaia, con un documentario (che farà il giro del mondo essendo parte di una trilogia) che metterà in bella mostra fumi, ciminiere e Cotone, cioè tutte quelle cose che una qualunque città che punta sulla diversificazione e sul turismo mai farebbe vedere.
Per portare un esempio a noi vicino anche Follonica ha il suo polo industriale ma mai si sono visti film o documentari sulla Tioxide, ma sempre spiagge, palme e sorrisi.
Vero è che a Piombino la fabbrica a differenza di Follonica lambisce la città, ma al di qua del golfo, nonostante le bellezze che contraddistinguono questo territorio, e che, anche se lentamente si stanno cercando di valorizzare, ciò che trasparisce all’esterno, in Italia ed Europa, è solo la fabbrica, o meglio le fabbriche, visto che della città di Piombino hanno parlato solo in occasione del protocollo anti inquinamento (che fa percepire quindi all’esterno che la città è inquinata), e dell’incendio in Magona (che fa percepire che è anche pericolosa). E poco fanno i piccoli passaggi che ogni tanto riesce a fare la società parchi sulle reti nazionali, se poi si butta il “carico” di un altro film su Piombino=Fabbrica.
Nessun video o film sulle spiagge, sulla natura, sulla storia e la cultura che contraddistinguono questa città, che per il mondo esterno è solo fumo e Cotone. E come dicono tutti i ricercatori, la pubblicità indiretta è quella che influenza maggiormente le persone. Allora non lamentiamoci se poi il pane che viene dal fumo scarseggia e il companatico non lo porta più nessuno.
A quando allora un film sul futuro della città e non sul (per glorioso) passato?
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Comunque per la cronaca cominciano le selezioni, a livello locale, per la scelta delle comparse e di piccoli ruoli all’interno del film “Fabbrica”, il film che sarà girato dal giovane regista cecinese Simone Orlandini e prodotto dalla Dna cinematografica in collaborazione con una società canadese. Il primo ciak è fissato infatti per il 30 maggio e le riprese si protrarranno per un mese e mezzo circa. Chi volesse comparire nel film o anche recitare una piccola parte, potrà presentarsi oggi dalle ore 10 alle 13 e dalle 14 alle 17 nei locali della biblioteca comunale. Le selezioni per il casting, che saranno ripetute anche il 15 maggio, stesso luogo e stessi orari, sono rivolte a tutte le età, soprattutto alle fasce giovanili. E’ intenzione del regista, infatti, favorire il massimo coinvolgimento della città e delle persone del luogo.
In questi giorni Simone Orlandini sta visitando la zona per l’individuazione delle aree di ambientazione del film, che avrà come soggetto principale il tema del lavoro e delle sue implicazioni sociali, in relazione a una famiglia di operai.
Il 27 maggio il regista organizzerà un incontro pubblico per presentare gli attori protagonisti e le caratteristiche più specifiche di questo lavoro.