«CASA DEL PADRE CELESTE»: APPROVATO IL PIANO ATTUATIVO
Venerdi 29 aprile a San Vincenzo Consiglio comunale particolarmente numeroso per l’approvazione da parte del piano attuativo per la realizzazione della «Casa del Padre Celeste», la nuova struttura fortemente voluta dalla Parrocchia di Sant’Alfonso e dal parroco don Angelo Pizzamiglio.
Il plastico dell’opera e la posa della prima pietra
Il progetto della Casa del Padre celeste nasce negli anni ’90 quando venne donata alla Parrocchia di Sant’Alfonso una pozione di terreno di circa un ettaro tra via del Castelluccio e via San Bartolo per realizzare una casa di prima accoglienza.
Successivamente sono stati donate altre aree confinanti fino ad arrivare ad un’area di circa 4 ettari. Nel 2001 i terreni sono stati trasferiti ad una neo costituita Onlus: «La casa del Padre celeste».
Per opera del parroco don Angelo Pizzamiglio e della associazione di volontariato di ispirazione cristiana si è sempre fatta più forte la volontà di realizzare questo progetto, con la realizzazione di una struttura di assistenza immediata per i più bisognosi. Lo stesso anno su richiesta dell’associazione l’amministrazione comunale ha approvato una variante al piano strutturale in modo che nell’area si potesse realizzare questo progetto.
La passata amministrazione comunale dette quindi il via alla modifica tramite un accordo di programma, e «La casa del Padre celeste», in quella fase ha attirato su di se anche l’interesse della Provincia e della Regione proprio per l’importanza di questo progetto a livello sociale e religioso.
Il 24 maggio del 2004 fu sottoscritto l’accordo di programma e dopo 30 giorni ratificato nel consiglio comunale che ha dato l’approvazione all’unanimità alla realizzazione della struttura.
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Venerdì scorso l’attuale Consiglio comunale ha adottato e approvato il piano attuativo.
In quella occasione l’assessore Pini ha così commentato:
«L’adozione del progetto è un serio e concreto aiuto ai più bisognosi. E la realizzazione di quest’opera deve contraddistinguere San Vincenzo, la parrocchia e tutti i cittadini per una attenzione mirata e un impegno concreto sulle più diverse difficoltà e problematiche che sono sempre più incombenti sul nostro paese e sul mondo intero».
Il piano attuativo prevede la realizzazione di una struttura di 2100 metri quadrati di SLP, articolata in un corpo a forma di “C” destinato all’accoglienza con circa 40 posti, più la mensa, gli uffici ed i servizi. Ci sarà anche la cappella e l’auditorium.
Il sindaco di San Vincenzo, Michele Biagi ha ricordato prima della votazione l’importanza dell’opera della Parrocchia di Sant’Alfonso e del Parroco don Pizzamiglio per la realtà di San Vincenzo. «Portare avanti questo atto significa dare una possibilità in più a queste persone che attraverso il volontariato lavorano per gli altri, pensano agli altri e pensano di poter inserire le persone in difficoltà all’interno della realtà sociale di San Vincenzo e della Val di Cornia».
La votazione si è conclusa con il il voto favorevole dei gruppi «Per San Vincenzo» e «Cambiare San Vincenzo» mentre si è astenuto il gruppo «Forum per San Vincenzo».