INTERVISTA A SILVIA VELO SUL FUTURO DEL CIRCONDARIO
Pubblichiamo l’intervista al Presidente del Circondario Silvia Velo su alcune delle problematiche di questo complesso ma importante Ente che rappresenta i cinque Comuni della Val di Cornia.
Forum di agenda 21: dopo la stesura del primo rapporto sullo stato dell’ambiente, si è visto un rallentamento dei lavori, quali saranno le azioni per il rilancio dell’agenda 21? Saranno indette delle elezioni per il Presidente dell’agenda 21 incarico che è attualmente demandato al presidente del Circondario?
Non c’è stato nessuno stop dei lavori in realtà, perché l’iniziativa di presentazione del rapporto sullo stato dell’ambiente è stata effettuata non appena lo stesso è stato pronto. Stiamo lavorando anche adesso per avere un finanziamento sulla fase successiva che è il piano di azione (PAL), entro maggio appena questo progetto sarà pronto convocheremo nuovamente il forum. Per quanto riguarda la nomina del presidente di Agenda 21 anche nella scorsa legislatura era il presidente del Circondario Rossano Pazzagli.
Da più parti però abbiamo ricevuto segnali di incompatibilità in tal proposito, ora che l’Agenda 21 è a regime, tra la carica di Presidente di un Ente pubblico e gli attori locali deputati al controllo…
Per ora nessuno ancora mi ha posto questo problema, farò delle verifiche, ma ancora non è un argomento all’ordine del giorno.
Asse informatico Comuni-Circondario: quali sono le aspettative della “rete amministrativa” della Val di Cornia? Ora che Intecs è stata acquisita da un’altra impresa i rapporti di preferenza con le amministrazioni pubbliche resteranno immutati o dobbiamo attenderci novità in proposito?
Intecs non è stata acquisita da nessuna impresa, c’era un articolo sulla Nazione (che riportiamo in altro articolo ndr.) che non ho ancora letto, comunque non mi risulta, e di questo va chiesto ad Intecs. I comuni poi non hanno rapporti con Intecs, ma con EtruscanNet che prima era di Cevalco, di Intecs ed altri, ora è tutta di proprietà di Cevalco e quindi rimane un soggetto di riferimento per i Comuni del Circondario.
Per quanto riguarda i progetti dell’e-governament stiamo andando avanti e abbiamo chiesto finanziamenti per un intranet tra i Comuni e altri progetti come il protocollo informatico ed altri. Stiamo lavorando speditamente con un coordinamento tra i comuni con il coordinamento informatico e appunto questa intranet basata su ponti radio.
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Da molte parti si denota la preoccupazione per gli incarichi degli esterni al Centro per l’impiego che finito il monte ore sembra che questa volta andranno davvero a casa. Sa se ci sono novità da parte della Provincia?
La provincia sta verificando i limiti imposti dalla legge finanziaria, che impone un tetto sul numero di incarichi esterni che ente pubblico può affidare, mentre esulano da questi incarichi quelli affidati al lavoro interinale. La provincia continuerà in questo percorso nel caso la finanziaria lo renda possibile, oppure cambiarlo nel caso opposto. Tutto è demandato ad una pratica di natura tecnico giuridica, ad oggi è aperta una pratica sindacale, ma dobbiamo ancora avere il quadro definitivo della situazione.
A che punto siamo per l’attivazione del SUAP al Circondario?
La SUAP formalmente è partita, con progetti presentati dai comuni e trasferiti al Circondario con responsabile la dottoressa Paradiso. Siamo operativi, ma la difficoltà è perfezionare la ristrutturazione degli uffici per avere anche fisicamente un posto qui al Circondario. Operativi dal punto di vista amministrativo, stiamo perfezionando la struttura organizzativa. E’ un problema di spazi, l’ufficio c’è, non è fisicamente qui, ma lavora attraverso procedure informatiche senza che gli impiegati siano presenti in questa sede.
Dopo l’incontro fatto con la Provincia alcuni mesi fa riguardo la volontà di terminare la sperimentazione, sono seguiti atti concreti? E’ stata fissata la data definitiva del passaggio che determina la fine della sperimentazione? E’ stato dato un ok definitivo a tutti i servizi provinciali demandati al Circondario?
La data è stata fissata in quella sede, entro il 31 dicembre 2005. Abbiamo detto non sei mesi ma un anno di proroga in modo da far partecipare al percorso anche la nuova giunta regionale. Abbiamo attivato un percorso ricognitivo con l’ufficio agricoltura della Provincia e con la formazione professionale. Nel frattempo abbiamo aspettato la nomina degli assessori regionali in modo di chiedere un incontro con l’assessore di riferimento della giunta regionale.
La volontà della Provincia sembra che sia quella di andare avanti con tutti i servizi qui al Circondario, le questioni più serie riguardavano l’agricoltura e la formazione professionale, ma stiamo lavorando per risolvere anche quelle.