SS 398 PIOMBINO-PORTO: LA PROGETTAZIONE TORNA ALL’ANAS
L’Anas si è resa disponibile per la progettazione della strada di penetrazione al porto, una novità che toglie dall’impiccio la Provincia, che nel 2002 si era fatta carico del bando di gara per l’assegnazione del progetto a studi tecnici privati, ma che soprattutto fa intravedere tempi più rapidi per la realizzazione di un’opera fondamentale per lo sviluppo della portualità e dei cittàdini piombinesi.
Il capo del compartimento regionale dell’Anas, Stefano Liani, ha scritto direttamente alla Provincia, sottolineando che la convenzione stipulata il 5 aprile del 2002 prevedeva 200 giorni per la consegna del progetto. Come sono andate le cose è noto. La Provincia aveva emesso il bando nell’aprile del 2003. I fondi necessari per la progettazione erano stati racimolati dalla Regione (300mila euro), dalla Provincia (150mila), dall’Autorità portuale (250mila) e dal Comune (25mila). Un’operazione pensata per risolvere proprio le difficoltà che in quel momento gli uffici tecnici dell’Anas aveva a progettare la strada.
Sembrava la soluzione più breve, con la società Rpa che si era virtualmente classificata al primo posto, ma la Provincia non ha mai provveduto alla aggiudicazione definitiva dell’incarico, mettendo, anzi, in atto un procedimento di autotutela che, temendo il ricorso del secondo classificato, il consorzio Rete, riconosceva l’esistenza di vizi di procedura durante esplicazione della gara e cercava la via dell’annullamento.
Mai tanto opportuna è arrivata dunque l’iniziativa dell’Anas. Il prolungamento della 398 Venturina-Montegemoli fino al porto di Piombino era già stato parzialmente finanziato nel piano triennale dell’azienda 2002-2005 e poi confermato anche nel prossimo triennio. A disposizione circa 23 milioni di euro, una cifra sicuramente insufficiente per un’opera ingegneristica complessa come quella prevista nel piano regolatore, ma sicuramente l’inizio della soluzione di un problema aperto ormai da decenni.
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È la stessa Anas che ne ribadisce «il forte interesse pubblico» e si offre per la progettazione «vista le difficoltà della Provincia nell’espletare la gara». Tutto questo implica ovviamente due condizioni: il mantenimento dello stanziamento già messo a disposizione da enti locali e Autorità portuale, la revoca del procedimento della Provincia e una nuova convenzione.
E già dall’assessore provinciale i lavori pubblici Laura Bandini arriva una posizione decisa: «Accetteremo la proposta dell’Anas. Non riusciamo più a reggere l’assalto degli avvocati. E del resto noi ci siamo sostituiti all’Anas in un momento di difficoltà dei suoi uffici tecnici, che ora si sono ben riorganizzati. Cederemo la palla e a settembre revocheremo la procedura». Non sembra preoccupare, vista l’importanza della posta in palio, un’eventuale esposizione a una richiesta di risarcimento dei danni.