PIOMBINO: FINO AL 27 AGOSTO LA MOSTRA DI SANTINI
«Il paesaggio nell’immaginette devozionali» è il tema della mostra di arte sacra che si tiene nella diocesi di Massa Marittima Piombino presso il circolo della parrocchia Sant’Antimo in Piombino dal 30 luglio al 27 agosto di quest’anno. Promossa dall’autorità locale, oltre a tante riconoscimenti locali ha avuto l’auspico del presidente della Repubblica e della benedizione del Santo Padre.
Quali saranno i motivi che hanno spinto gli organizzatori oppure quelli che attirano tanti visitatori a questa mostra?
Per Monica Giuntini, assessore alla cultura per la provincia di Livorno, “Rispettati per i loro contenuti di religiosità, collezionati come oggetti preziosi e ricercati, i santini sono certamente apprezzati dal punto di vista estetico per la loro oggettiva bellezza, ma anche per la loro carica evocativa: noti pittori, incisioni e tipografi si sono prodotti in questa arte minore che oltre ai pezzi unici, veri e propri capolavori, ha il grande pregio di testimoniare fedelmente le forme della sensibilità espressiva attraverso i secoli e le epoche storiche, dalla fastosità espressiva attraverso i secoli e le epoche storiche, dalla fastosità barocca alla raffinatezza settecentesca. E che dire della straordinaria modernità ed efficacia delle immaginette, come strumento di comunicazione, capaci di raccontarci, ieri come oggi, l’essenza di una religiosità vissuta, popolare, quotidiana e, proprio per questo, umana, autentica ed attualissima”.
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Di tanti artisti e collezionisti, queste grandiosi opere rappresentano varie epoche.
All’occhio aperto al senso artistico, si vive un paesaggio a tante e diverse tecniche: dall’incisione al bulino su pergamena del Seicento, dai canivet del Settecento alle litografie, dalle cromolitografie alle incisioni a acqua del Ottocento.
Nel suo augurio, il Santo Padre auspica la mostra, unica in Italia nelle sue produzioni, con queste parole: l’iniziativa religiosa e culturale dedicata al tema paesaggio nell’immaginette sacre contribuisca ad ravvivare ricca tradizione di fede e della civiltà cristiana della terra toscana.”
Per i tanti cittadini della diocesi della diocesi e numerosi turisti che visitano la mostra, si passa da una realtà territoriale diversa per ogni immagine.
Questo costituisce l’aspetto “più coinvolgimene che emoziona a attira l’attenzione dei credenti o non”, afferma l’assessore Giuliano Fedeli.
Al seguito di mons. Giovanni Santucci, vescovo di Massa Marittima Piombino che afferma che attraverso questi santini si vive e si vede tutto un paesaggio esistenziale di un popolo.
Nel barocco chiostro di Sant’Antimo attraverso i più cento cinque santini, storia, memoria e spiritualità sono i valori che rendono la manifestazione un evento culturale e un progetto di valorizzazione della ricchezza immateriale che supera il livello locale.
Al vedere ciò, il direttore regionale per i beni culturali Antonio Paolucci ha concluso il suo intervento chiedendo che la possa venga in tante città e che sia ospitata presso il Palazzo degli Uffizi di Firenze.