PIOMBINO: IL 2 SETTEMBRE INAUGURAZIONE DEL RIVELLINO
Venerdì 2 settembre fasci di luci illumineranno il Rivellino, restaurato in undici mesi di accurati lavori. L’inaugurazione è prevista alle 18 con interventi del sindaco Gianni Anselmi, dell’assessore alla cultura Ovidio Dell’Omodarme, dell’architetto Donella Garfagnini (progettista e direttore dei lavori) e di Fiorella Ramacogi, della Sovrintenenza ai beni architettonici.
Subito dopo l’inaugurazione saranno aperte le visite a questa struttura militare fatta costruire nel 1447 da Rinaldo Orsini e che consentì ai piombinesi di respingere l’assedio delle truppe di re Alfonso d’Aragona, e per l’occasione sarà distribuito anche un depliant con cenni alla storia del Rivellino e alle tecniche adoperate per il suo restauro.
Ma a sottolineare l’eccezionalità dell’avvenimento sarà soprattutto il “Festival del jazz”, previsto nelle serate di sabato e domenica che diventerà, sotto la direzione artistica di Marino Alberti che lo ha ideato, un appuntamento fisso dell’estate al Rivellino. Alla rassegna sono stati chiamati giovani promesse e musicisti già affermati in campo internazionale come il sassofonista Maurizio Giammarco, che esordì proprio nel gruppo “Free Jazz” di Schiano. La prima serata, quella di sabato, vedrà impegnato il “St John Trio”, con Nico Gori ai clarinetti, Franco Santernecchi alle tastiere, Piero Borri alla batteria. Dopo un intermezzo di Jazz dance con il gruppo piombinese “Areadanza”, si esibirà il “Vocal Sister Afro Blue”, un gruppo composto interamente da ragazze. Domenica la serata dedicata a Schiano, con il gruppo “Legacy procjet” di Andrea Colli e i “Tricycles” di Maurizio Giammarco, Dario Deidda e John Arnold.
Senza più vegetazione sugli spalti e perfino il leggendario fico che spuntava tra le pietre di tufo, la fortificazione appare aver riacquistato anche la vecchia dignità. Il lavoro di restauro è stato complesso. Le pietre di tufo annerite dal tempo sono state accuratamente ripulite con impacchi di cellulosa e solvente, riutilizzando addirittura la polvere che cadeva a terra per ripristinare le tamponature. Alcune pietre all’angolo della porta a terra sono state addirittura smontate e rimurate in senso contrario per rimediare i guasti fatti nel tempo.