LUCCHINI: LA 27 FORNI HA ORMAI LE ORE CONTATE
Con l’approvazione all’unanimità da parte del consiglio Comunale di Piombino di mercoledì 5 ottobre alla proposta di mettere «a caldo» la cokeria 27 forni, si attende solo la firma di Anselmi che firmerà entro la fine di questa settimana l’ordinanza con cui chiederà alla Lucchini di interrompere il caricamento del fossile nella batteria in oggetto. In pratica questa batteria non verrà spenta ma non potrà più produrre.
Tutte le forza facenti parte del Consiglio Comunale, Rifondazione, An, Lista civica, Sdi, Verdi, Nuova Piombino, Margherita e Ds, hanno infatti invitato Il Sindaco Anselmi a voler adottare ogni atto necessario in direzione di tale obbiettivo ed esprime al contempo unanime appoggio all’azione amministrativa per il suo conseguimento, nonché ad intervenire con determinazione in tutte le altre situazioni che comportano rischi per la salute dei lavoratori e della popolazione e inoltre a richiedere con fermezza tutti gli interventi (pubblici e privati) tesi a impedire ricadute negative sul livello occupazionale in azienda a seguito della sospensione della produzione della 27 forni.
L’amministrazione comunale è infatti arrivata a questa decisione dopo un lunghissimo percorso dove ha più volte esortato la fabbrica a mettersi in regola con le norme di sicurezza per l’ambiente. Ma i dati parlano chiaro, il cattivo stato di questo impianto provoca un massiccio inquinamento di benzoapirene e Pm 10, sostanze cancerogene e dunque pericolose per i cittadini e per i lavoratori.
La Lucchini, che si riserva ogni valutazione dopo aver letto i contenuti dell’ordinanza, ha comunque già fatto ricorso al Tar contro quella precedente dello scorso giugno, dove si chiedeva l’allungamento dei tempi di produzione del coke per ridurre le emissioni inquinanti.