NOTIZIE BREVI DALLA VAL DI CORNIA DEL 6 NOVEMBRE 2005
Nelle brevi di oggi parliamo del possibile nuovo rimpasto nella giunta Anselmi a Piombino, del futuro dell’autostrada tirrenica, delle luci natalizie a Piombino, dell’inserimento della tenuta di Rimigliano a San Vincenzo fra le aree protette, e dell’inserimento della Fiorentina-Salivoli nel Piano Strutturale.
Leggi Tutto… (News del 06-11-05)
PIOMBINO: NUOVO RIMPASTO NELLA GIUNTA ANSELMI?
A poche settimane dall’addio degli assessori Bellosi e Fedeli e Ferrini, e a meno di un anno dalle elezioni, si rincorrono sempre più insistenti le voci di altri cambi all’interno della giunta di Piombino guidata dal Sindaco Anselmi.
E’ il turno questa volta dell’assessore all’urbanistica Matteo Tortolini, che chiamato dal suo Partito i DS sembra in procinto di lasciare la sua carica di assessore per sostituire Rocco Garuffo alla guida della segreteria del più importante partito di Piombino. Se questa ipotesi prendesse forma, vista l’incompatibilità che esiste tra la carica di segretario di Partito e quella pubblica ad oggi tenuta sia da Tortolini che da Garuffo (Assessore Provinciale), i soliti ben informati vedono il passaggio dell’assessorato all’urbanistica all’Assessore Francardi che in tal caso potrebbe cedere quello all’ambiente a Baldassarri, attualmente segreterio dell’Unione comunale dei Ds piombinesi, o direttamente al Sindaco Anselmi.
AUTOSTRADA TIRRENICA: PROBLEMI APERTI E UNA SOLUZIONE SOSTENIBILE
Il giorno 31 ottobre si è riunito, a Venturina, il Comitato della Costa Etrusca contro la trasformazione della Superstrada in Autostrada Tirrenica. Del Comitato, insieme ad un sempre più largo schieramento di associazioni e forze politiche della Provincia di Livorno, fanno parte le associazioni di Venturina AttivArci, Rete Radiè Resch, Ciao Enrico e l’Arci comprensoriale della Val di Cornia.
E’ stato fatto il punto sulla situazione attuale e sui possibili sviluppi relativi alla trasformazione della Superstrada in Autostrada tirrenica, giungendo a condividere le seguenti considerazioni:
1 – la realizzazione dell’autostrada comporterebbe, per evidenti motivi di impatto ambientale, un peggioramento delle condizioni di vivibilità di un territorio che fa della salvaguardia ambientale il principale motore economico.
2 – con l’autostrada verrebbero notevolmente danneggiate le condizioni attuali di viabilità locale che vedrebbero aumentare non di poco il traffico sulle strade interne congestionando i piccoli centri urbani ( molti dei quali hanno pedonalizzato la vecchia Aurelia) . Il progetto autostradale prevede quindi la costruzione di complanari e circonvallazioni con pesanti modifiche dell’attuale urbanistica dei territori.
3 – si prevederebbe inoltre il transito senza pedaggio nel tratto tra Cecina e Venturina così da far utilizzare gratuitamente il percorso autostradale dal traffico in quel percorso. Ma trattandosi di gestione privata chi potrebbe garantire l’utenza del perdurare nel tempo di tale ipotesi, fra l’altro molto limitata nei suoi benefici? E per quali motivi sono previste complanari adeguabili con caselli autostradali?
In alternativa all’autostrada esiste dal 2001 un progetto ANAS che prevede la messa in sicurezza del tratto Rosignano- Civitavecchia e il rifacimento in gran parte, sul tracciato esistente, di una superstrada a quattro corsie che non comporterebbe un’intensificazione del traffico locale e soddisferebbe in sicurezza le attuali esigenze di traffico. Uno studio effettuato dal Politecnico dell’Università Cattolica di Milano – preso in esame nell’incontro – presentato il 5 maggio 2004 evidenzia un costo stimabile in 1,10 miliardi di euro per il progetto ANAS e 2,20 miliardi di euro per il progetto autostradale.
LUMINARIA DI NATALE, IL 6 DICEMBRE SI ACCENDONO LE LUCI
Commercianti, associazioni di categoria e comune all’opera per organizzare la Luminaria a Piombino durante le feste natalizie. Dal 6 dicembre al 6 gennaio 2006, infatti, come l’anno scorso, le luci del centro e delle zone commerciali si accenderanno, creando la tipica atmosfera natalizia.
Niente di diverso rispetto agli anni passati, quindi, rassicura l’assessore alle attività produttive Elisa Murzi che conferma l’impegno del Comune nell’abbellimento delle strade durante il Natale, anche sulla base delle sollecitazioni positive da parte dei cittadini che hanno sempre apprezzato l’iniziativa.
L’amministrazione comunale si accollerà le spese relative al consumo di energia elettrica, pari a circa 15 mila euro, mentre i commercianti e le associazioni di categoria provvederanno all’organizzazione e alla gestione vera e propria della Luminaria e di altre iniziative collaterali.
“La volontà è quella di illuminare il più possibile le strade principali – dice l’assessore Elisa Murzi – la via d’ingresso a Piombino ma anche i punti commerciali di Salivoli. Per questo è fondamentale la collaborazione con le circoscrizioni che, in stretto raccordo con i commercianti, possono garantire un coordinamento a livello dei singoli quartieri.”
Oltre a questo, l’assessore Murzi conferma anche l’organizzazione dei festeggiamenti del 31 dicembre con la festa di fine anno e i fuochi d’artificio. Sul programma della festa gli uffici stanno lavorando proprio in questi giorni.
I VERDI: TENUTA DI RIMIGLIANO FRA LE AREE PROTETTE
Evitare una colossale speculazione immobiliare, che mette a rischio oltre 500 ettari di patrimonio boschivo, agricolo e palustre e inserire la tenuta di Rimigliano nell’elenco delle aree protetta della Regione Toscana. È quanto chiedono i Verdi raccogliendo l’appello delle associazioni ambientaliste, promosso per chiedere alla Regione, alla Provincia e al Comune di San Vincenzo di fermare l’intervento e di valorizzare l’area come parco costiero.
«Per questo – dice il capogruppo dei Verdi per l’Unione, Mario Lupi – abbiamo presentato una mozione in consiglio regionale con l’obiettivo di ottenere questa trasformazione e germare la speculazione immobiliare. Un parco costiero che potrebbe avvalersi del recupero dei suoi tanti poderi, della creazione di tanti percosi ciclo-pedonali. Un parco in cui limitare anche il traffico veicolare lungo la strada della Principessa, che costeggia la pineta di Rimigliano».
Insomma, con i Verdi, approda in Regione il progetto per la tenuta di Rimigliano acquisita all’asta da una cordata di imprenditori in seguito al fallimento della Parmalat, chiedendo di trasformare la previsione alberghiea e congressuale in un intervento che i Verdi definiscono mastodontico, con destinazione d’uso mista, residenziale e alberghiera; una scelta, aggiungono, «che trasformerrebbe per sempre l’identità dell’area, stravolgendo un ecosistema unico in Italia, miracolosamente sopravvissuto alle cicliche antropizzazioni costiere», che «comprometterebbe per sempre una risorsa per lo sviluppo del turismo naturalistico e destagionalizzato nel territorio della Val di Cornia».
PIOMBINO: LA FIORENTINA-SALIVOLI NEL PIANO STRUTTURALE
«Il completamento infrastrutturale del territorio è una priorità importante e la costruzione di un nuovo accesso alla città è uno dei punti del programma elettorale del centro sinistra per volontà di tutte le forze politiche che sostengono il sindaco Gianni Anselmi».
Gli assessori all’Urbanistica, Matteo Tortolini, e ai Lavori pubblici, Carlo Barsi, replicano così alle dichiarazioni della coordinatrice di Nuova Piombino, Monica Di Fraia, in merito alle modalità di realizzazione della strada Fiorentina-Salivoli e, «citando testualmente» il programma elettorale del sindaco precisano quanto segue: «La questione – dicono Tortolini e Barsi – è individuare un tracciato utile per funzioni di collegamento rapido e sicuro con Salivoli e con l’ospedale di Villamarina per alleggerire il traffico in entrata alla città, facendo attenzione a rispettare le aree protette.
Questo significa aggiungono i due assessori – che il dibattito politico non sarà trainato da interessi altri rispetto a quelli pubblici, né è realistico e auspicabile ipotizzare processi di espansione edilizia sul promontorio di Piombino. La Fiorentina-Salivoli sarà inserita quindi negli strumenti urbanistici e nel Piano strutturale su cui stiamo lavorando, che non è un documento contabile, ma un piano urbanistico generale. In ogni caso – concludono i due esponenti della giunta Anselmi – gli interessi privati possono essere suscitati solo nell’ambito di una programmazione a forte visione pubblica e non il contrario».