NOTIZIE BREVI DALLA VAL DI CORNIA DEL 21 NOVEMBRE 2005
Nelle brevi di oggi parliamo dell’ultimatum del Sindaco alla Lucchini sui cantieri Siderco, delle critiche di Verdi e Rifondazione sull’operato della Giunta Piombinese e le relative repliche; per concludere il convegno sulle nuove tutele per chi compra una casa nuova «sulla carta».
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PIOMBINO: CANTIERE SIDERCO, NESSUNA PROROGA DA PARTE DEL COMUNE
Il Sindaco Anselmi scrive alla dirigenza Lucchini sulla questione relativa alla liberazione delle aree ex Siderco da parte della Fabbrica, che in base all’ordinanza di sgombero del 31 gennaio scorso dovrebbero essere liberate entro il 31 luglio 2006 e che l’amministrazione comunale non è intenzionata a concedere alcuna dilazione sui tempi assegnati.
Nella lettera inviata a Lucchini e Sidereo il sindaco afferma: “Il 31 luglio p.v. scade il termine assegnato con il provvedimento del 31 gennaio 2005 relativo al rilascio di tali fondi; ad oggi non risulta essere stato ancora avviato alcun percorso amministrativo atto a corrispondere a quanto richiesto con il provvedimento sopra citato. Ciò premesso invito fin da subito le aziende in indirizzo a valutare eventuali soluzioni alternative all’attuale localizzazione ed assetto lavorativo svolto nell’area, anche temporenee, perché in assenza di un quadro progettuale completo (anche in termini di certezze temporali), non sarà possibile concedere alcuna dilazione sui tempi assegnati.”
Come è noto l’acquisto e la demanializzazione dei fondi ancora occupati avvenne sulla scorta di un finanziamento pubblico reso disponibile dal Ministero dell’Ambiente ed è finalizzata al risanamento e al recupero ambientale dell’area, alle porte della città.
“La delocalizzazione e il riordino delle lavorazioni Siderco – recita la lettera – figurano in due protocolli d’intesa e sono stati oggetto di reiterate dichiarazioni di intenti e di un imponente contenzioso, con il risultato che tale vicenda trascinandosi oramai da diversi anni rischia oggi di assumere un significato esclusivamente dilatorio, assolutamente non corrispondente alle volontà di questa Amministrazione.”
PIOMBINO: «IL SINDACO GOVERNA A COLPI DI MANNAIA»
Nel prossimo Consiglio Comunale del 23 novembre sarà portato in discussione “L’integrazione all’avvio del procedimento del Piano Strutturale d’Area e avvio del procedimento delle varianti constestuali”. Tradotto in parole povere, tale atto comporterà imponenti trasformazioni del tessuto urbano, sociale e territoriale della città e del comprensorio di Piombino quali la realizzazione del Porto in Bocca di Cornia, l’operazione Coop-Magona, Città Futura ecc.
«La documentazione relativa – commentano Verdi e Rifondazione Comunista – è pervenuta ai gruppi consiliari solo pochi giorni fa impedendo di fatto la possibilità di sviluppare tutti gli approfondimenti del caso in un così breve lasso di tempo. Tutti i gruppi di opposizione hanno chiesto di rinviare la discussione in consiglio comunale per poter meglio valutare la documentazione esibita, peraltro anche incompleta e lacunosa in vari aspetti, ma la proposta è stata seccamente bocciata con giustificazioni inconsistenti.
Ancora una volta il Sindaco prosegue a governare a colpi di mannaia togliendo al Consiglio Comunale la possibilità di lavorare, in maniera adeguata e approfondita, sui grandi temi della città. Questo metodo di lavoro è inaccettabile perchè sottrae la possibilità di intervenire su questioni di enorme rilevanza per il territorio come quelle che proprio in queste settimane si stanno susseguendo a raffica. Valutato negativamente ancora una volta il metodo scelto dal sindaco, non entriamo adesso nel merito delle questioni specifiche. Certo è auspicabile davvero un serio confronto, anche pubblico, sulle molteplici proposte di varianti urbanistiche. Temi così importanti andrebbero affrontati nell’ambito del Piano Strutturale d’Area e non a colpi di varianti. Preoccupa anche un certo mutamento, secondo noi in negativo, degli orientamenti espressi dall’Amministrazione stessa appena un anno fa al momento dell’avvio del Piano Strutturale.
Pensiamo che il Sindaco pur confortato dal successo elettorale del 2004 sia ogni giorno più distante dai cittadini e più arrogante nei confronti delle minoranze cosa che sta provocando lacerazioni profonde nel tessuto politico piombinese. Ci chiediamo adesso se il futuro segratario dei DS intenderà mantenere questa linea di scontro e di continue forzature».
Partito della Rifondazione Comunista
Verdi Val di Cornia
TORTOLINI: «SPROPORZIONATE LE REAZIONI DI VERDI E RIFONDAZIONE»
Nel replicare a Verdi e Rifondazione comunista, l’assessore all’urbanistica, Matteo Tortolini, sembra già calato negli abiti politici, da segretario della federazione diessina in carica da venerdì 25 novembre 2005. Nel consiglio comunale di venerdì 23, l’esecutivo Anselmi darà il via al procedimento delle varianti urbanistiche contestuali, finalizzate a trasformazioni decisive per la città. E questo avverrà senza una discussione preliminare ritenuta soddisfacente dai due partiti di minoranza.
«Il procedimento è parte integrante del piano strutturale, fa parte di una strategia territoriale che in parte vogliamo anticipare per accelerare la diversificazione economica», dice Tortolini, sottolineando che di un avvio si tratta, «di un documento di indirizzo, cioè, che fissa obiettivi di massima. Da ora a quando si passerà all’approvazione, nella primavera prossima, ci saranno altre occasioni di approfondimento».
Per Tortolini, inoltre, tra i cittadini non ci sarebbe quel clima di scontro evidenziato da Verdi e Rifondazione, «a causa di provvedimenti di cui si discute da tempo e che sono stati anche oggetto di campagna elettorale. Penso – chiude – che si stia aprendo, non chiudendo, un processo di pianificazione a favore dello sviluppo economico e del riequilibrio tra fabbrica e città».
SAN VINCENZO: NUOVE TUTELE PER CHI COMPRA UNA CASA DA COSTRUIRE
Il Comune di San Vincenzo organizza un convegno per mercoledì 23 novembre alle ore 21 che spiega le novità introdotte dal Decreto legge del 20 giugno 2005 in materia. Il relatore è il Dott. Mauro Cristiani, notaio e Presidente del Consiglio Notarile della Provincia di Livorno, con il compito di illustrare le novità introdotte dal Decreto Legge 122 del 20-06-2005.
“Tutela degli acquirenti degli immobili da costruire” recita il titolo del decreto e anche del convegno che l’Amministrazione Comunale di San Vincenzo ha voluto organizzare per mercoledì 23 alle ore 21 presso la Sala Consiliare all’interno della Torre. Dopo un breve saluto dell’assessore all’edilizia Kety Pini, la parola passerà al notaio Cristiani, che si concentrerà sui cambiamenti introdotti dalla nuova normativa. Una serata indubbiamente di taglio tecnico, rivolta ai professionisti del settore edilizio, agli agenti immobiliari e ai costruttori, che si configura anche come un momento di formazione per introdurre e applicare le novità legislative che hanno un impatto diretto sui cittadini che acquistano gli immobili. In particolare il Decreto Legge intende tutelare le persone che devono acquistare da un imprenditore dei fabbricati “sulla carta”, cioè ancora da costruire o in corso di costruzione, dal rischio di fallimento dell’imprenditore e in questo caso di perdita del denaro versato in acconto.
Le maggiori garanzie che i costruttori hanno l’obbligo di fornire agli acquirenti, partono già in fase di compromesso, che, contrariamente a oggi, con la nuova legge dovrà essere registrato in data certa. Le novità più rilevanti sono inoltre l’obbligo del costruttore di contrarre e consegnare all’acquirente una fideiussione pari alla somma da questi versata al momento del compromesso; l’obbligo sempre del costruttore di contrarre una polizza assicurativa di 10 anni a favore dell’acquirente per tutelarlo dal deterioramento precoce dell’immobile acquistato o dai difetti di costruzione, l’istituzione di un fondo di solidarietà nazionale per l’acquisto degli immobili da costruire.