RIFONDAZIONE: «LA CORRETTEZZA POLITICA NON E’ DI ANSELMI»
I segretari dei circoli di Rifondazione Comunista di Suvereto e Campiglia Manrico Gasperini e Lorenzo Martellacci commentando le varianti urbanistiche in Val di Cornia criticano anche in questa occasione il comportamento della giunta Anselmi per l’atteggiamento preso nelle scelte che ricadranno sulla città senza la dovuta partecipazione dei partiti di opposizione e dell’intera collettività. Riportiamo il testo in modo integrale e ovviamente pubblicheremo le eventuali repliche.
«Le cosiddette varianti urbanistiche contestuali in discussione nei prossimi giorni nei Consigli comunali di Piombino, Campiglia e Suvereto, assumono particolare importanza, tenuto conto che anticipano di fatto il Piano strutturale di Area. Mentre le varianti contestuali di Campiglia e Suvereto, in effetti, vanno nella giusta direzione e cercano soluzioni di miglioramento ambientale o ripristino e recupero di territori degradati, lasciando al Piano Strutturale di stabilire le strategie territoriali e socio-economiche dei Comuni, quelle presentate dal Comune di Piombino, al di là di ogni giudizio tecnico e politico, rappresentano un vero e proprio Piano di Area e tendono fondamentalmente, se approvate, allo snaturamento del Piano strutturale stesso o ad un suo ridimensionamento.
Nei Comuni di Campiglia e Suvereto si è discusso per tempo e approfonditamente delle Varianti contestuali e delle motivazioni che hanno condotto alle attuali scelte, coinvolgendo, peraltro, in più incontri i partiti e i cittadini, a Piombino questo percorso è stato ignorato, nonostante le Varianti presentate suscitino più di una perplessità in alcune e forti preoccupazioni in altre. Come, per esempio, i porti a destra e a sinistra del fiume Cornia, che potrebbero influire negativamente sul decorso delle acque e, alla luce di quando è accaduto nei giorni scorsi con le alluvioni di alcune zone interne, potrebbero rappresentare un pericolo costante per l’intera Val di Cornia.
Un maggiore coinvolgimento delle forze politiche e l’assunzione come metodo della partecipazione avrebbe senz’altro permesso, anche in questa prima fase attuativa del Piano Strutturale di Area, una discussione più ampia e più approfondita che avrebbe garantito di più l’intera collettività, come d’altra parrte è accaduto a Campiglia e Suvereto. Avrebbe permesso un serio confronto nel quale si sarebbero inseriti elementi di dubbio accrescendo il dibattito nel Consiglio comunale, nelle istituzioni e tra i cittadini. Ed invece, ancora una volta, si è perso una preziosa occasione di democrazia, si è preferito, da parte del Sindaco di Piombino, usare metodi che niente hanno a che vedere con le normali regole di correttezza politica. I Circoli di Campiglia e Suvereto del Prc approvano l’avvio del Piano e le Rispettive Varianti Contestuali dei Propri Comuni invece si asterranno dal voto per quanto riguarda Le Varianti di Piombino».
PRC Circoli di Suvereto e Campiglia