LUCCHINI: «O RISCALDO 27 FORNI O ATTI ALLA PROCURA»
In sensibile miglioramento i dati su PM10 e benzoapirene nella città di Piombino dopo le due recenti ordinanze fatte dal comune contro la Lucchini/Severstal. Le ultime cifre diffuse dall’Arpat sulla situazione dell’aria evidenziano infatti un miglioramento significativo rispetto alle rilevazioni del giugno scorso.
La media annua trascinata delle concentrazioni di benzoapirene è scesa infatti a 3,8 nanogrammi per metro cubo, circa la metà del valore annuo registrato nel giugno scorso, quando fu emessa l’ordinanza che aumentava i tempi di distillazione del carbon fossile della cokeria e il valore era pari a 6,5. In netta diminuzione anche le polveri fini. Nel corso del 2005, infatti, ci sono stati soltanto 46 superamenti del limite fissato dalla legge, a fronte dei 72 superamenti del 2004 con una media annuale di 34 nanogrammi al m3 per il 2005 e di 42 per il 2004 (il limite di legge è di 50).
«La Lucchini non sta rispettando l’ultima ordinanza di ottobre che impone la messa in riscaldo della 27 forni – commenta l’assessore all’ambiente Luciano Francardi – ma ha aumentato comunque la manutenzione degli impianti, attuando quelle buone pratiche tecniche che dovrebbero avere il carattere dell’ordinarietà e non della straordinarietà. Se questo fosse successo prima, la situazione ambientale non sarebbe stata così negativa. Invece ci sono volute due ordinanze come quelle degli ultimi mesi per far adottare un comportamento di maggiore correttezza. In ogni caso – continua Francardi – se allo scadere dei termini fissati dall’ordinanza, cioè il 6 gennaio 2006, la Lucchini non avesse provveduto alla messa in riscaldo della 27 forni, e in assenza di una eventuale sospensiva da parte del Tar, invieremo tutti gli atti alla Procura della Repubblica».