ITALIA: «UNITI PER L’ITALIA» REPLICA A BERLUSCONI
Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato stampa dell’associazione «Uniti per l’Italia» in replica alle dichiarazioni del Presidente del Consiglio On. Silvio Berlusconi a “Porta a Porta” del 31/01/2006. L’associazione è totalmente indipendente da qualsiasi partito o area politica.
«L’associazione politico-culturale Uniti per L’Italia intende replicare in modo fermo a quanto sostenuto dal presidente del Consiglio Berlusconi. Nelle apparizioni televisive infatti il presidente Berlusconi ostenta un’immensa serie di menzogne sullo stato attuale del paese definendo l’immagine che tutti abbiamo di un paese in rovina, come frutto del pessimismo della sinistra.
Sarà allora lo stesso pessimismo che non fa arrivare le famiglie alla fine del mese? Le innumerevoli chiusure di grandi aziende con il conseguente licenziamento dei dipendenti è anch’esso frutto di tale propaganda pseudo-comunista?
I dati riportati a sostegno del buon operato del Governo non reggono ad analisi approfondite. Si farneticano cifre assurde che nel caso degli occupati sfociano nel ridicolo (1 milione 270 mila posti di lavoro in più secondo il premier)!
Ci chiediamo dunque a cosa è dovuto questo malcontento in un paese in crescita (secondo la CdL) come l’Italia. Da Nord a Sud si assiste inermi ad aziende in difficoltà che non sono più in grado di reggere il confronto con la concorrenza estera, cinese soprattutto, costringendo le nostre imprese al rispetto di norme e regolamenti internazionali puntualmente violati dagli altri paesi.
La tutela del Made in Italy viene rivendicata a gran voce dal Governo; essa risulta essere una delle mosse adottate dall’esecutivo (legge 80, maggio 2005) che al tempo stesso però spedisce i suoi ministri e sottosegretari all’estero per vagliare le ipotesi di insediamento delle nostre imprese nell’est europeo o in Asia concorrendo così alla perdita di numerosi posti di lavoro nel nostro paese.
Per questi motivi Uniti per L’Italia, al di fuori degli schieramenti politici, vuole ribadire il proprio parere negativo all’operato dell’attuale Governo ed è certa che nessun cittadino possa minimamente e realisticamente credere al quadro idilliaco che viene invece prospettato dall’On. Berlusconi.
Sostegno delle politiche sociali, investimenti in ricerca e sviluppo, vera tutela del Made in Italy. Sono questi i tre principali strumenti che Uniti per L’Italia ritiene necessari e urgenti per far riemergere il paese dal baratro in cui è stato gettato da una classe politica totalmente disinteressata del benessere dei cittadini».