ANSELMI: CITTA’ FUTURA, UN NUOVO CENTRO CIVICO A PIOMBINO
Giovedì 2 marzo alle ore 16 presso la Sala Conferenze del Castello di Piombino sarà illustrato ai cittadini il nuovo studio di fattibilità per l’area di Città Futura. Abbiamo fatto al sindaco di Piombino Gianni Anselmi alcune domande per capire meglio questo progetto molto importante per la città.
Città Futura: quando partiranno questi lavori? Sono previste alternative per le associazioni che erano dentro la struttura del Pegaso? Non ha paura che i più maligni la faranno passare alla storia come il “Sindaco palazzinaro” con tutte queste opere in programma che ad un primo sguardo sembra che vogliano eliminare di fatto tutti i campi di calcio dalla città?
«L’operazione città futura riguarda quasi 40 ettari del territorio comunale. Una grande rigenerazione urbana che si attende da anni, che riguarda le aree tra la città e la fabbrica, che ha anche una dimensione culturale e che può consegnare questa città ad un dibattito di tipo urbanistico non solo locale.
Il 2 marzo sarà presentato lo studio del gruppo di progettazione, dopodiché si passerà alla discussione e all’inserimento delle linee urbanistiche all’interno degli strumenti di pianificazione comunale. Questa riflessione sarà incastonata all’interno del piano strutturale e poi del regolamento urbanistico; infatti la viabilità e tutte le riflessioni su Città Futura non sono mai state slegate da quelle condotte in sede di piano strutturale. Non solo, ma anche le previsioni sul residenziale, commerciale e terziario saranno parte dei computi del piano strutturale, non saranno aggiuntive ma ne faranno parte. Saranno solo anticipate quanto agli effetti urbanistici come per i porti, la nautica, Colmata-Gagno, il programma innovativo in ambito urbano, ecc.
Poi – continua Anselmi – c’è la questione delle bonifiche e dello spostamento della Siderco. Stiamo attendendo dalla Lucchini un crono programma per lo spostamento del cantiere. L’area è già stata concordata e siamo riusciti a sbloccare anche una parte dei contributi per le bonifiche, quindi appena la Siderco si sposta partiamo con i lavori di bonifica».
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«In questo studio c’è la novità della “Porta urbana” che ha sostituito il grande centro commerciale previsto negli scenari precedenti, con lo scopo di rendere fattibile dal punto di vista economico-finanziario l’intero progetto. L’idea della porta urbana serve per accrescere l’effetto “Città di Piombino”, per aumentare gli spazi per uffici e terziario, per creare nuovi spazi commerciali e una nuova offerta residenziale. Nella parte bassa di città futura sono previsti ampi spazi per le attività artigianali e piccolo industriali, che vorremo di qualità, e non di tipo siderurgico visto che dentro la fabbrica spazi di quel tipo ci sono in abbondanza.
Il gruppo di progettazione ha cercato quindi di realizzare un nuovo pezzo di città che si sostituisca al piazzale, un po’ anonimo in verità, che smista il traffico all’ingresso della città, e con l’occasione creare nuovi servizi di sviluppo economico e opportunità occupazionale.
In un operazione importante di questo tipo – continua il sindaco ricordando che comunque si sta parlando a livello di studio progettuale che poi dovrà essere qualificato ed approfondito – tutte le preoccupazioni che in questo momento stanno attraversando i commercianti e le associazioni sportive e culturali, troveranno soluzione durante la realizzazione del progetto. Dove verrà meno un impianto sportivo ne sarà previsto un altro e all’interno dell’area saranno recuperati spazi per uffici pubblici, e associazionismo. Sarà un nuovo centro civico all’ingresso di Piombino.
Penso – vuole chiarire Anselmi per quanto riguarda l’idea del “sindaco palazzinaro” – che Piombino abbia bisogno di innescare processi di forte ristrutturazione urbana. Non significa che faremo colate di cemento nella nostra città. Preferirei infatti essere ricordato come il sindaco dell’Orto dei frati aperto al pubblico, come quello che ha dato alla città un grande centro culturale all’EX-IPSIA; come il sindaco che da una prestigiosa sala convegni alla città a Sant. Antimo sopra i Canali e che fa un villaggio sportivo importante nella zona di Fiorentina, che quindi sviluppa le attività sportive magari attivando un importante flusso turistico sportivo in città. Preferirei cioè, essere ricordato come un sindaco che ha contribuito ad una rilettura in chiave moderna della città; ovviamente non si può pensare che questo non avvenga anche attraverso trasformazioni di tipo edilizio: stiamo facendo un piano strutturale, ma questo va fatto in modo intelligente, tutelando le tradizioni della città, ma queste però non devono frenare una moderata ambizione per il futuro di questa città con una più alta qualità della vita e più impianti e servizi.
All’interno del piano strutturale – continua il sindaco – il consumo del suolo non sarà il protagonista, non ci saranno grandi aree di espansione urbana, proprio perché pensiamo che a Piombino si debbano innescare forti fenomeni di ristrutturazione e riqualificazione urbanistica. L’incremento del numero di alloggi e del grande numero di parcheggi che si creeranno con Città Futura, migliorerà i nostri spazi urbani e ne aprirà di nuovi. Cercheremo quindi di rendere il centro di Piombino in questo modo qualcosa di più fruibile, con piste ciclabili, ZTL e nuove zone pedonali, ovviamente in un quadro discusso e condiviso con i cittadini. Non bisogna temere le trasformazioni urbane quando queste aprono spazi e generano opportunità».