WI-FI, UNA OPPORTUNITA’ PER LA VAL DI CORNIA?
Nel mese di ottobre 2005 il ministro delle Comunicazioni Mario Landolfi ha firmato il decreto (http://www.comunicazioni.it/it/index.php?IdNews=93) che sblocca l’utilizzo della tecnologia Wi-Fi (http://it.wikipedia.org/wiki/Wi-fi) per il collegamento veloce a internet senza fili.
Fino a quel momento l’accesso wireless era consentito solo in aeroporti, stazioni e pochi altri casi, nonostante si fosse già formato da tempo un vasto movimento di opinione (http://www.antidigitaldivide.org) che auspicava la liberalizzazione dell’impiego del Wireless Fidelity soprattutto come strumento per combattere il Digital Divide (http://it.wikipedia.org/wiki/Digital_divide), cioè il divario digitale che indica le disuguaglianze nella fruizione delle tecnologie informatiche.
L’introduzione della banda langa in Italia di questi anni non è riuscita, infatti, a diffondere l’accesso veloce a internet in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale lasciando intere zone, soprattutto aree di provincia ma non solo, prive di questo servizio e producendo una geografia delle connessioni a macchia di leopardo.
Il risultato è che, ad oggi, circa 10 milioni di cittadini non possono utilizzare l’internet veloce a causa principalmente di problemi strutturali dovuti alla nostra rete fissa gestita da Telecom.
Rispetto ad alcune tecnologie alternative, quali la powerline (internet su rete elettrica) (http://it.wikipedia.org/wiki/Powerline) e il satellite, il Wi-Fi è considerato la soluzione più conveniente in termini di costi e prestazioni ed è infatti su quest’ultima soluzione che scommetterà il mercato nell’immediato futuro in attesa del più affidabile Wi-Max (http://it.wikipedia.org/wiki/WiMAX) che arriverà successivamente.
Sono quindi in partenza progetti che realizzeranno, in breve tempo e con spese relativamente limitate, l’accesso veloce nelle zone fino ad ora prive del servizio permettendo entro un territorio circoscritto (città, comune o provincia) la connessione senza cavo da qualsiasi posizione all’interno della zona stessa.
Le regioni hanno cominciato a finanziare i primi bandi e le aziende o le associazioni che se le aggiudicheranno dovranno costruire le reti wireless basate su antenne.
In questo senso, la Toscana, insieme a Lombardia e Sardegna, gioca di anticipo e si presenta all’avanguardia con la provincia di Firenze che sarà una delle prime reti Wi-Fi in Italia attiva entro i primi mesi del 2007.
Nessuna notizia al momento sul possibile utilizzo anche nella nostra zona, non immune da problemi di rete fissa e non priva di zone a collegamento lento (es. Suvereto).
Attendiamo fiduciosi.