REBELDIA 2006: FESTA DEI GIOVANI A SAN VINCENZO
Sinistra giovanile, ARCI, Libera e ANPI in collaborazione con i DS e le associazioni giovanili del territorio, anche quest’anno organizzano la tradizionale festa “Rebeldìa” che mettendo insieme esperienze diverse intendono offrire un luogo di discussione, confronto e collaborazione sul rapporto tra giovani, governo e società, affrontandole e legandole anche alle politiche locali, cercando di trovare delle risposte concrete alle richieste dei giovani, discutendo di idee, proposte e progetti da costruire insieme.
“Rebeldìa” si svolgerà nei giorni 11-12-13 agosto a San Vincenzo in località Santa Costanza, zona impianti sportivi, e come sempre sarà ricca di iniziative politiche, concerti ed esibizioni di giovani artisti.
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All’interterno della festa la nostra iniziativa politica si articolerà in diversi momenti di discussione:
1. Aggregazione, rappresentanza e partecipazione: apriamo le porte ad una nuova generazione. Momento di confronto tra i giovani e le associazioni giovanili e i rappresentanti delle istituzioni, locali, regionali e nazionali;
2. Con la cooperazione cambia il mondo. Uno spaccato sul mondo della cooperazione e della cooperazione internazionale;
3. Generazioni, storie e culture diverse, un solo progetto: costruire insieme un Paese migliore. Incontro tra le diverse generazioni per rilanciare anche nel nostro territorio un patto intergenerazionale che comprenda anche i nuovi giovani cittadini di origine straniera;
4. Legalità e giustizia sociale: l’Italia che vogliamo.
«Il 9 e10 di aprile l’Italia ha voltato pagina – commenta Valerio Fabiani della Sinistra Giovanile.
Il centrosinistra ha vinto, anche grazie allo straordinario contributo dei giovani che sono andati a votare per il futuro dell’Italia, per migliorare le proprie condizioni, per avere riconosciuti più diritti e più opportunità. A quei giovani, alle loro domande e alle loro aspettative, il Centrosinistra ed il Governo di Romano Prodi devono oggi dare delle risposte concrete. Per farlo – continua Fabiani -occorrerà costruire ponti stabili e duraturi tra la politica e le nuove generazioni. Un confronto diretto e franco tra i giovani e chi ha responsabilità di governo, la partecipazione dei giovani alle scelte che riguardano direttamente loro o, più in generale, che riguardano il futuro del Paese, la rappresentanza delle nuove generazioni in politica che passi da un reale processo di rinnovamento della classe dirigente, sono le premesse essenziali per dar vita ad un nuovo corso della storia italiana, perché l’Italia torni finalmente a progettare il proprio futuro, partendo dalle richieste che una nuova generazione pone di fronte a tutto il Paese: pace e giustizia sociale, stabilità del lavoro e certezza per il proprio futuro, una scuola per tutti e per ciascuno, legalità, rispetto delle regole e meritocrazia. Questi – conclude Fabiani – sono solo alcuni dei punti su cui è necessario confrontarci e lavorare per costruire un nuovo patto tra le generazioni e tra la politica e tutta la società».
Oltre ai soggetti promotori della festa, hanno già dato la disponibilità a collaborare all’organizzazione di Rebeldìa 2006, fino ad oggi, anche SPI CGIL e UCODEP.